Tim, de Puyfontaine (Vivendi) smentisce ipotesi richiesta assemblea: chi scrive beva meno spritz
Giornata difficile a Piazza Affari per il titolo Tim che cede OLTRE il 4% scivolando nuovamente sotto la soglia critica di 0,50 euro. Si sgonfia l’ipotesi di un’imminente assemblea per nomina dei revisori e l’integrazione del board con 4 consiglieri in più. Arnaud de Puyfontaine, ceo di Vivendi, che controlla quasi il 24% del capitale di Tim, ha dichiarato che tale ipotesi non è reale al momento. “Penso che chi scrive dovrebbe prendere un po’ meno di aperol spritz perché la creatività qualche volta è decisamente eccessiva”, ha detto sarcasticamente il numero uno di Vivendi.
Secondo quanto ricostruito da Repubblica la tlc francese avrebbe pensato alla convocazione di un’assemblea con all’ordine del giorno la nomina di quattro nuovi consiglieri (con membri cda che salirebbero da 15 a 19) al fine di aumentare le fila dei consiglieri che si oppongano allo scorporo della rete e a una sua successiva cessione. Posizione condivisa dal ceo, Amos Genish, mentre il fondo Elliott spinge per lo scorporo.