TIM: Elliott conferma sostegno a Genish, sì a raggiungere investment grade 2018 prima di dividendo
Il fondo Elliott conferma “pieno supporto” ad Amos Genish, e ribadisce che “non c’è alcun piano alternativo” a quello dell’ad di Tim.
“Elliott e i suoi candidati indipendenti sostengono pienamente Genish e sono incoraggiati dal fatto che Genish si sia impegnato a restare in Tim ad eseguire il suo piano con il pieno supporto del cda, indipendentemente dalla sua composizione”, si legge in una nota del fondo americano.
Riguardo alla questione dello scorporo della rete, Elliott mette in evidenza “l’affermazione di Genish sulla possibilità di vendere una quota di minoranza mantenendo il controllo: Ho detto agli investitori che siamo pronti ad aprire una quota di minoranza del capitale e a quotare la rete a patto che il futuro status regolamentare sia assicurato'”.
Il fondo di Paul Singer “ha fiducia nella capacità del management e di un board indipendente di valutare queste iniziative nell’interesse di massimizzare il valore per gli azionisti”.
Sul dividendo, “alla luce della prospettiva di Tim di raggiungere l’investment grade nel 2018, Elliott accetta l’importanza di raggiungere questo target prima di impegnarsi a pagare un dividendo”.