Tim fino a +9% in Borsa, Gubitosi: ‘lieti di ingresso CdP in cda. Su rete unica progressi. Non prevedo cambiamenti da governo’
Tim è “lieta dell’ingresso del presidente di Cdp in Consiglio”. Così il numero uno di TIM, l’ad Luigi Gubitosi, nel corso della conference call con gli analisti con cui ha commentato i risultati di bilancio del Gruppo Tim e la presentazione del piano strategico “Beyond Connectivity” 2021-2023.
Da segnalare che il Consiglio di Amministrazione di TIM ha approvato ieri sera anche la lista sul cda, in vista del rinnovo per il prossimo triennio.
L’approvazione è avvenuta all’unanimità. Tra i 10 candidati -in funzione della nomina di un Board composto da 15 membri – compare anche il nome del presidente di Cdp, Cassa depositi e prestiti, Giovanni Gorno Tempini.
La scelta di CdP in cda è stata letta dal mercato come il segnale di una ulteriore accelerazione verso il progetto di rete unica, anche se fonte di conflitto di interessi, visto che la Cassa detiene il 50% di Open Fiber, al momento rivale. Allo stesso tempo, il progetto rete unica si sostanzierebbe nella fusione della rete primaria e secondaria di Telecom con quella di Open Fiber.
Il titolo Tim oggi è volato in Borsa sul Ftse Mib fin oltre +9%.
Gubitosi ha detto anche di non attendersi un cambiamento sul piano della rete unica con il nuovo governo di Mario Draghi.
“Non ho nessun motivo di pensare che ci siano cambiamenti di piano da questo governo. C’è un accordo con Cdp che verrà onorato”, ha affermato il ceo di TIM.
Tra l’altro, “sulla rete unica sono stati fatti progressi. Enel ha annunciato la cessione della sua quota di Open Fiber a Macquarie e questo conferma le nostre aspettative inizali. Ci sono sinergie significative che devono essere raggiunte con la unificazione delle due reti”.