Tim protagonista a Piazza Affari post cda su Opa Kkr
Tim resta la protagonista a Piazza Affari, pur riducendo i rialzi registrati in mattinata. Adesso il titolo sale di circa il 5% a quota 0,3034 euro, dopo essersi spinto fino a quota 0,3167 euro.
Sotto la lente del mercato le indicazioni che sono arrivate nella notte al termine del consiglio di amministrazione che ha risposto ufficialmente a Kkr, con un mandato ufficiale all’amministratore delegato Pietro Labriola “per valutare l’attrattività e concretezza della potenziale offerta”. Nella prospettiva di conseguire la massima valorizzazione per il gruppo, c’è stata anche apertura ad altri soggetti interessati. Nel dettaglio, il board si è riunito ieri per valutare le analisi degli advisor, le determinazioni di competenza e decidere i passi successivi in merito alla manifestazione d’interesse indicativa e non vincolante arrivata dal fondo Usa. Lo scorso novembre Kkr aveva lanciato un’Opa di 0,505 euro per azione su un titolo che valeva 0,33 euro (adesso il titolo ne vale 0,30).
“Il consiglio ha confermato la volontà di eseguire il piano e di procedere all’esplorazione e allo sviluppo del progetto in discontinuità, attraverso la riorganizzazione delle attività del gruppo e una possibile integrazione con Open Fiber, coltivando il negoziato con Cdp e le necessarie interlocuzioni con le autorità”, si legge nella nota.
Per gli analisti di Banca Akros si tratta di “un esito positivo, che aumenta le probabilità (considerata di recente piuttosto bassa) che l’offerta venga alla fine finalizzata”. Gli esperti, che mantengono una raccomandazione accumulate e un target price di 0,40 euro su Tim, scrivono che “in sintesi, il risultato del consiglio riflette sostanzialmente le recenti voci di stampa, vale a dire avviare una discussione con Kkr” e indicano che “lo scenario preferito per il consiglio sembra rimanere una soluzione interna che preveda una fusione con Open Fiber”.