TIM, rete fissa: la risposta del gruppo al ricorso presentato da Vivendi
TIM rimane protagonista di borsa dopo che il gruppo ha reso noto nella serata di venerdì scorso di aver ricevuto la notifica del ricorso lanciato dall’azionista di maggioranza Vivendi, che ha contestato con l’atto di citazione “la legittimità della delibera consiliare assunta dalla società in data 5 novembre, con cui è stata approvata la cessione della cosiddetta NetCo”.
TIM ha precisato che “Vivendi non ha formulato alcuna richiesta cautelare, né ha chiesto di inibire in via d’urgenza l’esecuzione della delibera e degli atti negoziali conseguenti”.
L’azienda continuerà in ogni caso a portare avanti il piano volto alla cessione di NetCo, dunque della sua rete fissa:
“Le attività previste dagli accordi con KKR finalizzate al closing dell’operazione proseguiranno, pertanto, secondo quanto previsto, senza ritardi o interruzioni”.
La compagnia telefonica gestita dal ceo Pietro Labriola ha ricordato anche che il ricorso presentato dai francesi di Vivendi “si fonda su argomenti che la Società
ha già analizzato in dettaglio al momento dell’approvazione dell’operazione e che un
confronto prodromico, pure più volte ricercato dalla Società, avrebbe forse aiutato in una migliore comprensione della vicenda e della sua legittimità ed evitato di prolungare nel tempo un clima di incertezza ed instabilità a danno degli azionisti e degli altri stakeholders di TIM”.