Tim: Vivendi chiede valutazioni adeguate dell'asset rete e assemblea straordinaria per ratifica deal
Diverse fonti di stampa riportano che Vivendi avrebbe inviato al CdA di TIM una lettera in cui si chiederebbe al Board di valutare offerte che siano adeguate al valore dell’asset e che garantiscano la sostenibilità del gruppo post cessione, chiedendo inoltre che la decisione in merito alla cessione venga presa da un’assemblea straordinaria (che richiede il voto favorevole dei 2/3 dei presenti, dando quindi a Vivendi un potere di veto di fatto sull’operazione).
La lettera secondo Equita segnala che il processo sta avanzando, tanto che Vivendi si focalizza già sulla fase successiva dell’iter autorizzativo. La richiesta di focalizzare l’esame dell’offerta anche in ottica di sostenibilità finanziaria e industriale di TIM post cessione (RemainCo) è senz’altro opportuna e pensano condivisa da tutto il Board e il management. “Sul tema dell’iter autorizzativo, a nostro avviso dal punto di vista formale la
cessione di asset, per quanto rilevanti, potrebbe essere decisa dal CdA senza un passaggio assembleare. Questo passaggio era stato esplicitamente previsto nel MoU siglato l’anno scorso con CDP ma che era poi decaduto a ottobre. Capiamo l’opportunità di un passaggio assembleare ma non vediamo alcuna ragione perché l’assemblea
chiamata a esprimersi sull’operazione debba essere straordinaria. Sul fronte politico, registriamo ieri alcune dichiarazioni del ministro Salvini a supporto del razionale industriale dell’offerta CDP. I ministri Urso e
Giorgetti hanno invece preferito evitare di entrare nel merito delle offerte in Discussione” concludono dalla Sim milanese. A Piazza Affari al momento il titolo Tim segna +0,70% a 0,30 euro.