Trevi: cda esamina offerta vincolante Bain per rafforzamento patrimoniale
Il consiglio di amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale ha esaminato l’offerta vincolante pervenuta da Bain Capital relativa al possibile intervento del fondo di private equity nell’operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento complessivo di gruppo. “L’offerta – si legge in una nota – è basata sulla concessione di un finanziamento “super senior” alle società operative del gruppo operanti nel settore delle fondazioni – Trevi e Soilmec – di massimi 100 milioni di euro (per un importo ridotto rispetto all’offerta originariamente formulata), accompagnato da una conversione dell’indebitamento finanziario esistente di gruppo in misura variabile, a seconda delle effettive esigenze di rafforzamento patrimoniale che emergeranno”. L’offerta del fondo è sottoposta a un termine di accettazione sino al prossimo 10 agosto, termine entro il quale la società è chiamata, in caso di accettazione, a concedere un’ulteriore esclusiva fino al 31 ottobre 2018. L’operazione sarebbe, precisa Trevi, comunque subordinata a numerose condizioni, inclusi il raggiungimento di un accordo con il ceto creditorio e con l’azionista di controllo, anche con riferimento alla futura governance della società.
Il cda ha inoltre identificato nell’offerta presentata da Bain “alcuni elementi che necessitano di ulteriore approfondimento e ha dato mandato a Sergio Iasi, chief restructuring Officer, di esplorare con l’assistenza degli advisor della società i margini di miglioramento della stessa, al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per l’estensione dell’esclusiva e la prosecuzione delle trattative, anche con il ceto creditorio e i principali azionisti”.
Il board ha anche preso atto dello stato di avanzamento delle negoziazioni con il ceto bancario per la sottoscrizione dell’accordo di standstill, la cui finalizzazione, come già reso noto al mercato lo scorso 18 luglio, è attesa per i primi giorni di agosto. Avuto anche riguardo ai termini stabiliti nell’ambito del previsto accordo di standstill e alla sospensione già attuata dalla società del pagamento degli interessi sui debiti a medio-lungo termine nei confronti delle banche finanziatrici, è stata decisa la sospensione del pagamento degli interessi del prestito obbligazionario emesso il 28 luglio 2014, del valore nominale di complessivi 50 milioni, a partire dalla prossima rata di interessi in scadenza il 30 luglio 2018.
Intanto Trevi, divisione del Gruppo Trevi specializzata in fondazioni profonde e lavori geotecnici, ha recentemente concluso l’estensione del contratto per la manutenzione e messa in sicurezza della diga di Mosul in Iraq. L’estensione delle attività di perforazioni e iniezioni di miscele cementizie per il consolidamento delle fondazioni della diga avrà un valore complessivo di circa 90 milioni di euro.