Tria contrattacca su deficit: défaillance tecnica della Commissione UE su previsioni
Pronta replica del ministro Tria alle previsioni pessimistiche della Commissione UE su deficit e debito. “Le previsioni della Commissione europea relative al deficit italiano sono in netto contrasto con quelle del Governo italiano e derivano da un’analisi non attenta e parziale del Documento Programmatico di Bilancio (DPB), della legge di bilancio e dell’andamento dei conti pubblici italiani, nonostante le informazioni e i chiarimenti forniti dall’Italia”, rimarca il ministro dell’Economia in una nota. “Ci dispiace constatare questa défaillance tecnica della Commissione, che non influenzerà la continuazione del dialogo costruttivo con la Commissione stessa in cui è impegnato il Governo italiano”, aggiunge Tria.
Il numero uno di via XX Settembre precisa infine che “il Parlamento italiano ha autorizzato un deficit massimo del 2,4% per il 2019 che il Governo, quindi, è impegnato a rispettare”.
La Commissione Europea oggi ha rivisto al ribasso le stime sul rapporto deficit-Pil dell’Italia. Per il 2019, Bruxelles prevede un deficit-Pil al 2,9%, per il 2020 al 3,1%. Da segnalare che, in base al NADef e alla manovra del governo M5S-Lega, il deficit-Pil per il 2019 è atteso al 2,4%.