Trump evoca recessione e Wall Street crolla del 13%, peggior seduta dal 1987
Wall Street strappa al ribasso dopo che il presidente Donald Trump apre alla possibilità di una recessione per l’economia Usa a causa del coronavirus. Le parole pronunciate da Trump alla Casa Bianca hanno accelerato le vendite in una seduta già improntata al ribasso dopo la freddissima accoglienza del mercato al maxi-taglio dei tassi della Fed e al varo di un QE da 700 miliardi di dollari.
In chisura il Dow Jones ha perso 2.999 punti, ovvero il 12,94%, nella sua peggiore seduta dal Black Mondaydel 1987. L’S &P500 è sceso dell′11,98% e il Nasdaq del 12,32%.
Il presidente Trump ha detto che il paese “potrebbe essere” in fase di recessione, ha annunciato nuove misure di inasprimento per contrastare l’epidemia e ha detto che se tutti si comporteranno bene forse si risolverà il problema Covid-19 verso luglio-agosto.