Turchia, il piano triennale di risparmio per combattere l’inflazione
Il governo turco ha messo in campo un ambizioso progetto della durata di tre anni mirato a tagliare la spesa pubblica per contrastare l’inflazione, che nel mese di aprile ha toccato il picco del 70% su base annua. “La nostra priorità è combattere l’alto costo della vita. Una inflazione ridotta a una cifra è fondamentale per garantire una crescita sostenibile”, ha sottolineato Mehmet Simsek, ministro dell’Economia, durante la presentazione del programma a Ankara.
Il piano prevede una serie di misure restrittive sul bilancio che riguarderanno l’intero apparato pubblico e che, per alcune di esse, necessiteranno di adeguamenti legislativi da portare avanti in Parlamento, ha aggiunto il ministro. Un divieto triennale sull’acquisizione o il leasing di nuovi veicoli di servizio pubblico è stato imposto, ad eccezione di quelle necessità considerate imprescindibili nei settori della salute, della sicurezza e della difesa.
Il piano annuncia anche ulteriori riduzioni di bilancio per disciplinare le uscite, inclusa una diminuzione del 10% sui bilanci per l’acquisto di beni e servizi e del 15% per gli investimenti, fatta eccezione per le spese dirette alle aree colpite dal sisma di febbraio 2023. Inoltre, il reclutamento nel settore pubblico sarà limitato al numero di pensionamenti, e già da aprile è stato comunicato il congelamento del salario minimo, che in precedenza era solito essere aggiornato a luglio, diversamente dagli ultimi due anni.