Twitter, Musk su maxi tagli costi e licenziamenti: così abbiamo schivato buco da $3 miliardi
Senza un taglio importante dei costi, nel bilancio di Twitter si sarebbe creato un buco di 3 miliardi di dollari. Parola di Elon Musk, ceo e proprietario del social dopo l’acquisizione completata alla fine di ottobre, per un valore di $44 miliardi.
“E’ questo il motivo per cui ho trascorso le ultime cinque settimane a tagliare i costi come un pazzo – ha detto Musk, nel corso di un evento Twitter Space tenuto nella giornata di ieri – (Nella società) è come trovarsi in un aereo che si sta schiantando a terra ad alta velocità, con i comandi che non funzionano e il motore in fiamme”.
“Ora io penso che Twitter, il prossimo anno, sarà okay – ha continuato Musk, dicendo di prevedere per il 2023 il raggiungimento del break-even e aggiungendo che gli inserzionisti pubblicitari continuano a fare domande “sensate” ma “difficili”, su quanto potranno guadagnare dai loro investimenti acquistando spazi pubblicitari su Twitter.
Appena preso il comando del social, Musk non ha perso tempo a silurare la metà dei dipendenti circa della società di microblogging, tanto che qualcuno negli Stati Uniti ha parlato di licenziamenti in stile slot-machine, come ha riportato un articolo pubblicato su Quartz da Ananya Bhattacharya.
Il fondatore e numero uno di Tesla ha annunciato un piano per tagliare fino a 3700 posti di lavoro, o il 50% dello staff, nell’intento di ridurre i costi e generare un fatturato più alto.