UBI Banca: titolo corre in borsa dopo trimestrale. Massiah: “Confermato trend positivo su tutti gli aspetti”
Cala nel primo trimestre dell’anno l’utile netto di UBI Banca (influenzato dall’accordo sindacale) che segna 82,2 milioni contro i 117,7 dello stesso periodo di un anno fa. Al netto delle poste non ricorrenti, l’utile del primo trimestre segna una crescita a 124,9 milioni rispetto ai 121 del primo trimestre 2018.
Il trimestre, si legge in una nota della banca, è caratterizzato dalla crescita del margine d’interesse – conseguenza della strategia di salvaguardia degli spread posta in essere a partire dal secondo semestre 2018 -, dalla tenuta delle commissioni, dall’ulteriore contrazione degli oneri operativi e dal contenimento delle rettifiche su crediti. La banca inoltre sottolinea che i crediti deteriorati lordi sono scesi a 9.458 milioni, segnando una riduzione di 258,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 (-2,7%).
Dopo i buoni risultati del 2018, la prima trimestrale conferma il trend positivo su tutti gli aspetti, come sottolinea il consigliere delegato di UBI Victor Massiah. “Abbiamo un incremento dei ricavi e soprattutto sottolineo un incremento del margine di interesse proprio nella sua componente commerciale, abbiamo un’ottima tenuta della componente commissionale e una buona prestazione per quanto riguarda i risultati della finanza, quindi nell’insieme dei risultati molto soddisfacenti dal punto di vista dei proventi operativi”. Massiah inoltre sottolinea “il dimezzamento confronto all’anno scorso dei tassi di default, cioè la percentuale di credito che passa a non performing dalla componente in bonis”. “Questa si è più che dimezzata in confronto all’anno scorso – ha continuato Massiah – e questo è un segno veramente molto molto buono”.