UNC: quadro desolante, non basta effetto Pasqua a spiegare caduta vendite al dettaglio
“Un quadro desolante. Dopo la discesa della produzione industriale, arriva anche il calo delle vendite. Un mese di marzo da dimenticare. Non basta l’effetto Pasqua a spiegare questa caduta, come dimostra il dato negativo del settore non alimentare”. Commenta così Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, i dati Istat diffusi oggi sulle vendite al dettaglio che a marzo sono scese dello 0,3% su base mensile e del 3,3% su base annua. Secondo lo studio dell’associazione, se si confrontano i dati di oggi con quelli pre-crisi del marzo 2008, i piccoli negozi segnano ancora una perdita delle vendite del 13%.
Esprime preoccupazione anche il Codacons: “I numeri dell’Istat – commenta il il presidente Carlo Rienzi – dimostrano in modo inequivocabile che gli acquisti in Italia non ripartono, e si registra ancora una preoccupante fase di stallo per i consumi e per il commercio”.