Unicredit: accordo con Caius per chiudere controversia Cashes
Unicredit e Caius Capital comunicano congiuntamente di avere raggiunto un accordo definitivo e transattivo della controversia relativa ai Cashes. Di conseguenza la banca italiana ha rinunciato agli atti del giudizio avviato nei confronti di Caius e dei fondi da esso gestiti. Lo si apprende in una nota congiunta nella quale si ricorda che lo scorso 6 agosto il gruppo bancario di piazza Gae Aulenti aveva “iscritto a ruolo presso il tribunale di Milano un atto di citazione contro Caius Capital e i fondi Caius, con cui ha chiesto il risarcimento di danni per circa 90 milioni di euro in conseguenza delle iniziative assunte nel corso degli ultimi mesi da Caius Capital e dai fondi sul tema dei Cashes”. La nota informa che “sebbene i termini dell’accordo transattivo siano confidenziali, tale accordo prevede fra l’altro che Caius, senza che ciò comporti riconoscimento di responsabilità, faccia la seguente dichiarazione pubblica per mettere fine alle preoccupazioni sollevate da Caius in relazione ai Cashes”.
Caius, che non intende intraprendere ulteriori iniziative pubbliche, legali o regolamentari in relazione a Unicredit o ai suoi strumenti finanziari, si impegna inoltre ad astenersi da ulteriori discussioni o dichiarazioni pubbliche in relazione a Unicredit o ai suoi strumenti finanziari. “Senza che ciò comporti riconoscimento di responsabilità, Caius conferma di aver versato un importo omnicomprensivo a favore di Unicredit”, si legge ancora nel comunicato.