Unicredit cade in avvio così come FCA, vendite diffuse sul Ftse Mib
Il Ftse Mib cede dopo i primi minuti di contrattazioni lo 0,98% a 17.015 punti, dando seguito al calo di oltre il 2% della vigilia. Permangono i timori legati a Covid-19, soprattutto dopo i nuovi casi di contagio che si sono manifestati in alcuni paesi a seguito dell’allentamento delle misure di contenimento. In aggiunta ieri Wall Street non ha accolto con favore le parole di Jerome Powell. Il presidente della Fed ha chiuso all’ipotesi di tassi di interesse negativi (“non è uno strumento a cui stiamo guardando” sono state le parole di Powell) e ha anche posto l’accento su come l’outlook economico sia molto incerto.
Tra le big di Piazza Affari continua il momento difficile del settore bancario. Unicredit cede oltre il 3% in area 6,24 euro dopo aver chiuso ieri sui nuovi minimi storici, così come Bper che però tenta oggi un timido recupero (+0,3%).
Male Fca a -1,9% a quota 7,23 euro dopo che congiuntamente con Psa ha deciso di non distribuire un dividendo ordinario nel 2020. Il consiglio di amministrazione di Fca e il consiglio di Gestione di Peugeot hanno ciascuno deciso oggi di non distribuire nel 2020 un dividendo ordinario a valere sull’esercizio 2019, alla luce dell’impatto dell’attuale emergenza dovuta al Covid-19. Fca e Psa confermano invece che le attività in preparazione della fusione 50/50 delle loro attività procedono positivamente.
Tra gli altri titoli soffre Banca Mediolanum a -3%, moto male anche Leonardo (-2,6%) e Stm a -2,15%.