UniCredit, Orcel e la sua view sul 2023. Uscita Russia, ecco cosa ha detto
Così il numero uno di UniCredit, amministratore delegato Andrea Orcel, ha commentato la solidità di Piazza Gae Aulenti, parlando anche di Russia, in un’intervista con Class Cnbc.
Orcel ha rilasciato l’intervista qualche giorno dopo l’annuncio relativo all’accordo siglato con Azimut sul risparmio gestito:
“La velocità di crociera deve restare la stessa e dobbiamo replicare nel 2023 quanto più possibile il 2022. Credo che siamo posizionati per farlo. Nel 2022 de facto abbiamo conseguito tutti gli obiettivi del 2024 o li conseguiremo quando chiuderemo l’anno. La sfida nel 2023 è che li possiamo mantenere”, ha detto Orcel, confermando la sua fiducia in UniCredit.
Riguardo al fattore Russia, Orcel si è così espresso:
“Avevamo una presenza in Russia che era una delle maggiori e siamo stati presi dalla guerra”. Ora, “dobbiamo ristrutturare questa presenza”.
“Nell’arco degli ultimi 9 mesi – ha spiegato il banchiere – abbiamo ridotto la nostra esposizione sulla Russia del 50% sul cross border e lo abbiamo fatto in maniera razionale e calma senza regalare valore a nessuno. Questo proseguirà, continueremo ad andare avanti in questa direzione”.
“Sulla presenza locale (in Russia) – ha detto ancora il ceo di UniCredit – abbiamo una banca che aveva più di 4.000 persone. Oggi ne sono 3.500 circa. Abbiamo anche lì rifocalizzato la banca, che è principalmente corporate e ha 1.500 clienti di cui 1.250 sono europei”.
Dunque, “noi sì, abbiamo una banca in Russia, ma stiamo sostenendo il disimpegno, e tutte le sfide che hanno 1.500 clienti europei che sono nostri clienti anche nei paesi in cui siamo: stiamo accompagnando questa transizione nella maniera migliore che conosciamo”, ha detto Andrea Orcel a Class CNBC, stando a quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.