Usa: valutato ricorso stato di emergenza per bloccare takeover Cina e sequestrare asset
Gli Stati Uniti di Donald Trump avrebbero considerato l’opzione di ricorrere alla dichiarazione di uno stato di emergenza – e all’utilizzo di una legge ad hoc – al fine di frenare le operazioni di takeover lanciate dalla Cina. E’ quanto riporta Bloomberg, citando quattro persone vicine al dossier.
In particolare, gli Usa avrebbero pensato a una legge riservata alla gestione di emergenze nazionali, l’International Emergency Economic Powers Act, per vietare investimenti cinesi nei settori in cui operano aziende di semiconduttori e attive nella rete 5G.
Tale legge permetterebbe al presidente degli Stati Uniti di regolamentare il commercio.
Ciò che è stato valutato è che, dopo aver dichiarato lo stato di emergenza, il presidente americano ricorra all’International Emergency Economic Powers Act, al fine di bloccare le transazioni che considera non appropriate e per sequestrare anche gli asset.
Questa legge è stata varata nel 1977 e finora non è stata mai utilizzata per bloccare eventuali operazioni di M&A.