Vaccino Covid fa volare il Ftse Mib (+5,4%) e Wall Street tocca nuovi record
Piazza Affari ha iniziato la settimana con un balzo di oltre il 5% sotto la spinta delle notizie sul vaccino anti-Covid. Il Ftse Mib, reduce dal quasi +10% di settimana scorsa, ha chiuso a 20.750 punti, in rialzo del 5,43%. Già prima dell’annuncio di Pfizer sui riscontri del vaccino i mercati viaggiavano in rialzo di oltre il 2% sull’onda dell’affermazione di Biden alle elezioni Usa. Oltreoceano nuovi record per tutti i principali indici di Wall Street.
Lo studio clinico di fase 3 del candidato vaccino che Pfizer sta sviluppando con la tedesca BioNTech ha mostrato un’efficacia oltre il 90%, una percentuale ben oltre le aspettative. Pfizer e BioNTech chiederanno l’autorizzazione all’uso di emergenza alla Food and Drug Administration (FDA) subito dopo il raggiungimento del traguardo di sicurezza richiesto, che attualmente dovrebbe avvenire nella terza settimana di novembre.
A Milano impennata verticale per ENI che è andata a chiudere a +12,78% sopra quota 7,3 euro grazie anche al parallelo balzo delle quotazioni del petrolio WTI a +10% circa. Rispetto ai minimi pluriennali toccati il 29 ottobre a 5,73 euro, il titolo del colosso energetico segna un rimbalzo del 29% circa. In generale è stato tutto il settore energetico a volare oggi con +12,31% per Saipem e +9,57% per Tenaris.
La migliore di oggi è stata Leonardo con +16,27% oltre la soglia dei 5 euro, seguita da Pirelli e Bper con oltre +14%. Tra le banche spicca poi il +13,73% di Unicredit che risale in area 7,70 euro. Molto bene anche Intesa con +9,22% a 1,765 euro.
Fuori dal Ftse Mib spicca il +33,6% di Autogrill, tra i titoli più penalizzati dalla pandemia.
Di contro, debacle oggi per il titolo Diasorin che nel finale arriva a cedere il 16,5% a quota 168 euro pagando le notizie positive sul fronte vaccino.
Male anche Fineco (-2,21%) che ha reagito male ai conti del terzo trimestre.