Visco boccia i minibot (“sono sempre debito”) e frena su flat tax
Altolà di Ignazio Visco ai minibot, la proposta bandiera dei leghisti ‘no euro’ per creare titoli di Stato di piccolo taglio. “Sono sempre debito, non è di certo una soluzione al problema del nostro debito pubblico”, ha detto il governatore di Bankitalia intervenendo al Festival dell’Economia di Trento.
I minibot vengono considerati un primo passo per l’uscita dalla moneta unica in quanto, nell’idea dei leghisti anti-euro, sarebbero una sorta di valuta parallela. SEttimana scorsa è arrivato il via libera all’unanimità della Camera, con voto favorevole anche del Pd, a una mozione che impegna il governo a varare un provvedimento per il pagamento dei debiti della Pa alle imprese in titoli di Stato di piccolo taglio. Il Tesoro ha poi smentito l’intenzione di varare misure di finanziamento di alcun tipo.
Nel suo intervento Visco ha precisato che vanno evitate “proposte che possono cercare di risolvere percezioni di problemi e mettano in moto percezioni che facciano salire il costo del debito perché c’è più sfiducia”. Nonostante i tassi di interesse ai minimi storici, il debito tende a crescere invece che a ridursi perché il “costo del debito supera il tasso di crescita dell’economia”. Visco ritiene che sul debito “è fondamentale dire che non facciamo certe cose che possono compromettere la traiettoria di rientro che è necessaria perché al 130% è sostenibile, e non ci sono problemi, ma impedisce di prendere iniziative e crea uno stato di volatilità sui mercati finanziari inaccettabile”.
Sulla flat tax, il governatore di Bankitalia ritiene necessaria prima una riforma più generale del fisco. “Credo che qualsiasi intervento fiscale vada inserito in un quadro organico di revisione del sistema. Occorre riflettere sugli effetti redistributivi degli interventi”, ha detto Visco nel suo intervento a Trento.