Wall Street apre la settimana in rialzo, investitori proiettati a inflazione Usa. Nvidia giù del 5% dopo conti
Avvio di settimana all’insegna dei rialzi per Wall Street, con gli investitori che guardano al dato di mercoledì sull’inflazione Usa di luglio. A New York, il Dow Jones e l’S&P 500 avanzano rispettivamente dello 0,62% e dello 0,68%, mentre il Nasdaq sale dello 0,9% circa.
Gli investitori sono concentrati sulla lettura di mercoledì dell’indice dei prezzi al consumo a luglio e cercano di valutare quanto aggressiva la Fed possa essere nell’aumentare i tassi nel tentativo di frenare l’impennata del costo della vita. Secondo le attese degli analisti il dato generale dovrebbe mostrare un rallentamento all’8,7% dal 9,1% per effetto principalmente del calo della benzina visto nell’ultimo mese, ma quello core è invece atteso accelerare al 6,1% dal 5,9%. “Sarà importante verificare se soprattutto la componente shelter inizierà ad evidenziare segnali di rallentamento”, segnalano gli strategist di Mps Capital Services.
Algebris, presentando le riflessioni del suo team strategie di credito globale, sottolinea che dopo i dati sul mercato del lavoro usciti venerdì scorso “il mercato ora prezza buone probabilità di un rialzo di 75 punti base a settembre e di un tasso terminale del 3,6% da raggiungere a marzo 2023, circa 35 pb sopra i minimi raggiunti dopo la riunione della Fed” e indica come prossimo dato chiave per i mercati l’inflazione statunitense di luglio. “Un indebolimento delle materie prime indica che l’inflazione complessiva sarà moderata e potrebbe addirittura mantenersi invariata mese su mese – affermano gli esperti -. Le pressioni core dovrebbero invece mantenersi relativamente elevate e al centro dell’attenzione. Dopo i risultati sui posti di lavoro, qualsiasi dato che non riesca a convincere i mercati del fatto che il picco inflattivo è ormai in vista innescherà un ulteriore aggiustamento dei tassi statunitensi e core”.
Tra i singoli titoli da monitorare Pfizer. La big pharma Usa ha annunciato di avere raggiunto un accordo definitivo per rilevare la società biofarmaceutica Global Blood Therapeutics. In base ai termini dell’acquisizione, Pfizer metterà sul piatto 68,5 dollari per azione, per un enterprise value complessivo di circa 5,4 miliardi di dollari (incluso il debito e al netto della liquidità acquisita). Entrambi i board delle società hanno approvato l’operazione. Sotto la lente anche Nvidia che cede oltre il 5% in scia ai ricavi trimestrali inferiori alle attese.