Wall Street apre sopra la parità aspettando le minute della Fed
Partenza lievemente positiva per l’azionario Usa, dopo le forti vendite di ieri. L’S&P500 guadagna lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,2% e il Nasdaq avanza dello 0,6%, all’indomani della peggior seduta del 2023.
I riflettori sono puntati sui verbali della Federal Reserve in uscita stasera, che chiariranno le idee sulle posizioni dei membri del Fomc in merito ai prossimi rialzi dei tassi. Negli ultimi giorni, infatti, i dati macro e le dichiarazioni degli esponenti della banca centrale hanno rafforzato la prospettiva di una politica monetaria ancora restrittiva per contrastare l’inflazione elevata.
Da ultimo, il presidente della Fed Bank di St. Louis, James Bullard, ha affermato che l’economia statunitense si sta dimostrando più resiliente del previsto e ha ripetuto il suo appello ad alzare i tassi fino al 5,375%. Alcuni membri hanno anche aperto ad un ritorno a strette superiori ai 25 punti base se necessario per frenare i prezzi.
Dinamica che ha spinto al rialzo i rendimenti obbligazionari, con il biennale sui massimi da novembre in area 4,7% e il decennale oltre il 3,9%. Sul Forex, l’euro/dollaro resta in area 1,065 mentre il dollaro/yen scivola a 134,4. Fra le materie prime il dollaro perde terreno a 82,4 dollari al barile.
Per quanto riguarda le singole società, Intel (+2,4%) ha tagliato il dividendo al livello più basso degli ultimi 16 anni, nel tentativo di preservare la liquidità e concentrarsi su un piano di turnaround aziendale.
La società ridurrà la cedola trimestrale a 12,5 centesimi per azione, rispetto all’attuale dividendo trimestrale di 36,5 centesimi, con un costo previsto di oltre 6 miliardi di dollari nel 2023.
Intel ha anche ribadito la guidance sul primo trimestre 2023 che indica ricavi compresi tra 10,5 e 11,5 miliardi di dollari, un margine lordo del 39% e una perdita per azione di 15 centesimi (su base non GAAP).