Wall Street cauta dopo minute Fed, Occhi puntati sui Non-Farm Payroll di domani
I principali indici di Wall Street viaggiano poco distanti dalla parità. Il Dow Jones arretra dello 0,2% mentre lo S&P 500 il Nasdaq avanzano dello 0,1%. Ieri il Dow Jones ha chiuso in rosso per la prima volta dall’inizio del 2022, arretrando di quasi 400 punti; lo S&P 500 è sceso di quasi il 2%, mentre il Nasdaq ha sofferto la perdita giornaliera più forte in quasi un anno, ovvero dal febbraio del 2021, scivolando del 3,3%.
Le vendite sul listino tecnologico sono ancora in scia al rialzo dei rendimenti obbligazionari (T-Bond al 1,728%) ma dovrebbero mantenere tuttavia un tono minore rispetto all’andamento in rosso delle maggiori piazze di Milano, avendo già scontato in parte ieri la diffusione dei verbali del FOMC.
Dalle minute è emersa infatti l’intenzione della Fed di alzare i tassi sui fed funds in anticipo o più velocemente e, anche, di ridurre il proprio bilancio. Le previsioni sono per tre incrementi del costo del denaro nel corso dell’anno, con un primo ritocco di 25 punti base atteso già a marzo.
Decisione che sembrerebbe non tenere conto della diffusione senza controllo della variante Omicron, dei colli di bottiglia lungo la catena di approvvigionamento, oltre ad altre fonti di preoccupazione come la repressione normativa in Cina.
L’agenda macro odierna statunitense ha visto la diffusione della bilancia commerciale statunitense di novembre che ha rivelato un saldo negativo di 80,2 miliardi di dollari. leggermente inferiore alle attese degli analisti (saldo negativo per 81 miliardi). Le attenzioni degli operatori si sposteranno poi verso i Non-Farm Payroll di dicembre in uscita domani.