Wall Street contrastata, i sell su Tesla (-5%) pesano sul Nasdaq. Tassi Treasuries 10 anni tornano a salire
Sessione contrastata per Wall Street nella prima seduta della settimana: alle 15.40 circa ora italiana, il Dow Jones sale di oltre 250 punti (+0,85%), a 31.338,64 punti; lo S&P 500 avanza dello 0,46% a 3.733 punti, il Nasdaq è invece negativo, in flessione dello 0,45% circa, a quota 10.808.
Wall Street è reduce dalla migliore settimana dal mese di giugno, che ha visto il Dow Jones avanzare del 4,9%, lo S&P 500 salire del 4,7% e il Nasdaq Composite balzare del 5,2%.
Un assist significativo è arrivato dal mondo della corporate America, con la stagione delle trimestrali. A contribuire ai guadagni du base settimanale sono stati i buy fioccati nella sessione di venerdì scorso, che hanno portato il Dow Jones a segnare un rally di oltre 700 punti e lo S&P 500 e il Nasdaq volare entrambi del 2,3%.
Intervistato dalla CNBC David Donabedian, responsabile degli investimenti presso CIBC Private Wealth US, ha scritto in una nota che l’impressione è quella di assistere a un “mercato che va in due direzioni”.
“Abbiamo una lotta tra chi è scettico e chi crede che sia un buon momento per possedere azioni”, ha puntualizzato Donabedian. E’ in atto sui mercati, praticamente, una lotta tra tori e orsi, tra rialzisti e ribassisti.
Finora, la pubblicazione delle trimestrali ha avuto effetti contrastati sulle azioni: venerdì scorso, le quotazioni dei colossi bancari Usa Goldman Sachs e JP Morgan Chase hanno guadagnato più del 4%, mentre Snap è capitolata del 28% dopo la pubblicazione dei conti.
Questa settimana si entra nel vivo delle trimestrali delle Big Tech Usa, con i conti di Apple, Alphabet, Amazon e Microsoft.
Tra i titoli protagonisti della sessione odierna, si mette in evidenza l’altra Big Tech Usa, Tesla, che scivola di oltre il 5%, dopo la decisione del colosso delle auto elettriche fondato e gestito da Elon Musk di abbassare i prezzi su alcuni veicoli venduti in Cina.
Tesla ha tagliato i prezzi di listino delle Model 3 e Model Y in Cina fino a -9%.
Occhio al mercato del reddito fisso, con i tassi dei Treasuries che puntano verso il basso. I rendimenti dei titoli di stato Usa a scadenza decennale tornano a salire attorno al 4,228%, livello comunque inferiore rispetto al record degli ultimi 14 anni, testato lo scorso venerdì, al 4,337%.
In calo invece i tassi dei Treasuries Usa a due anni, quelli più sensibili alle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve, che scendono al 4,483%.