Wall Street: Dow Jones crolla di oltre 2000 punti, VIX a record da crac Lehman. Ma con Trump futures DJ +800 punti
Panico a Wall Street, con il Dow Jones Industrial Average che è capitolato ieri di 2.013,7 punti a 23.851,02, soffrendo la seduta peggiore dal 15 ottobre del 2008. Boom del VIX, il cosiddetto indice della paura, che è volato al record dai tempi del crac di Lehman Brothers, fino a 62 punti, livello più alto su base intraday dal dicembre del 2008.
Lo S&P 500 è capitolato del 7,6% a 2.746,56 punti, mentre il Nasdaq Composite è crollato del 7,29% a 7.950,68. Il panico coronavirus COVID-19 ha portato i tassi sui Treasuries a 10 anni ad affondare fino al minimo record dello 0,318%.
I futures sugli indici azionari Usa sono oggi in forte rialzo, dopo le dichiarazioni proferite dal presidente americano Donald Trump che, in una conferenza stampa alla Casa Bianca, ha parlato della possibilità di varare sgravi fiscali sugli stipendi, che potrebbero essere “molto sostenuti”. “Stiamo pensando di aiutare anche chi percepisce salari su base orari, in modo che questi lavoratori possano trovarsi nella posizione di non dover perdere neanche una paga”.
Immediata la reazione dei futures Usa, con quelli sul Dow Jones che indicano un avvio con un balzo di 839 punti nella sessione odierna. Boom anche per i futures sullo S&P 500 e il Nasdaq-100.