Wall Street: futures Dow Jones +500 punti, Nasdaq in rally oltre +2% con news Cina e in attesa dati macro. Twitter -3% dopo Musk
Volano i futures sui principali indici azionari Usa, dopo la performance mista della vigilia: Ieri a Wall Street il Dow industrial average è salito di 26,76 punti (+0,08%), a 32.223.41; l’indice S&P 500 è sceso di 15,87 punti o dello 0,39% a 4008.03. Il Nasdaq ha sottoperformato, con un calo di 142,2 punti (-1,20%), a 11.662,80.
Alle 12.40 circa ora italiana, i futures sul Nasdaq schiano di oltre il 2%; quelli sullo S&P 500 sono in crescita dell’1,74% e quelli sul Dow Jones scattano di 500 punti circa a 32.650 punti.
Sul Dow Jones protagonista il rally di Home Depot: il titolo balza di oltre +4% in premercato dopo che il colosso del fai da te ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2022 con una trimestrale migliore delle attese.
Il sentiment positivo è alimentato anche da alcune notizie che provengono dalla Cina, da cui è emerso che Shanghai – su cui le autorità hanno imposto un severo lockdown per arginare i nuovi casi di infezioni Covid, nell’ambito della politica zero Covid di Pechino – non ha riportato valori record nel numero di casi, oltre a quelli registrati nelle aree finite in quarantena.
“In più, gli investitori sono stati incoraggiati dal fatto che, per tre giorni consecutivi, i movimenti dei prezzi a Wall Street sono stati relativamente normali, in forte contrasto con (quelli violenti) delle scorse settimane”, ha commentato Adam Crisafulli di Vital Knowledge.
Protagonista di nuovo Twitter dopo le ultime dichiarazioni del numero uno di Tesla Elon Musk, che ha lanciato un’offerta di acquisto sulla società di microblogging da $44 miliardi.
Musk ha ribadito che l’operazione non andrà avanti fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza sul numero di account falsi. Il titolo TWTR perde in premercato più del 3%.
Da ricordare che lo S&P 500 e il Nasdaq hanno concluso la scorsa settimana in ribasso per la sesta settimana consecutiva, mentre il Dow industrial average ha terminato la settima settimana consecutiva in rosso.
Dal fronte macroeconomico Usa, alle 14.30 saranno rese note le vendite al dettaglio, che renderanno noto l’impatto che l’inflaione sta avendo sulle spese per consumi. Più tardi, toccherà al dato sulla produzione industriale .