Wall Street: futures immobili, mercati pendono dalle labbra di Powell (Fed). Avanti con stagione utili Usa
Wall Street cauta in attesa di una nuova carrellata di trimestrali Usa e del discorso del numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, alla Camera. Il discorso sarà seguito da un altro, domani, al Senato.
I futures sul Dow Jones sono piatti, con una variazione pari a -0,03% a 34.769 punti; i futures sullo S&P 500 avanzano di appena lo 0,06% a 4.364 punti, mentre quelli sul Nasdaq salgono dello 0,32% a 14.913 punti.
Le parole di Powell sono attese con trepidazione, soprattutto all’indomani della pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo Usa.
Il dato ha confermato l’accelerazione dell’inflazione negli Stati Uniti, alimentando il timore di un surriscaldamento dell’economia Usa, dunque di un tapering del QE da parte della Fed e di un successivo rialzo dei tassi prima del previsto.
L’indice dei prezzi al consumo è volato a giugno del 5,4% su base annua, al ritmo più veloce degli ultimi 13 anni, ben oltre il +4,9% atteso dal consensus e dopo il +5% di maggio. Escluse le componenti più volatili dei prezzi dei beni energetici e alimentari, il dato è balzato del 4,5%, rispetto al +4% stimato dal consensus, dopo il +3,8% di maggio e al record dal settembre del 1991.
L’indice è salito inoltre dello 0,9% su base mensile, rispetto al +0,5% atteso e al +0,6% precedente. In rialzo dello 0,9% su base mensile anche la componente core, ovvero il dato ex prezzi dei beni energetici e alimentari, rispetto al +0,4% atteso e al +0,7% di maggio.
Alla fine della sessione di ieri, il Dow Jones ha perso
107 punti (-0,3%), ritracciando dal record testato a un soffio da quota 35.000.
Lo S&P and Nasdaq Composite hanno testato ieri entrambi nuovi record intraday, prima di chiudere la sessione in ribasso, con lo S&P 500 che è sceso dello 0,35% e il Nasdaq Composite in flessione dello 0,38%.
L’attenzione degli investitori si è focalizzata subito sull’inflazione dopo la pubblicazione del dato, fattore che ha messo in secondo piano gli utili dei colossi bancari Goldman Sachs e JP Morgan, che sono stati migliori delle attese.
Altre banche e colossi finanziari oggi comunicheranno i loro bilanci. BlackRock ha reso noto di aver riportato utili e un fatturato migliori delle stime. Il titolo in premercato è poco mosso.
Toccherà oggi anche a Wells Fargo, Bank of America, Citigroup, mentre domani sarà la volta di Morgan Stanley.
In totale, nell’arco di questa settimana, saranno 23 società quotate sullo S&P 500 a diffondere le trimestrali. Secondo gli analisti intervistati da FactSet, la crescita dei profitti sarà in media del 64% su base annua.