Wall Street: futures in lieve calo dopo settimana positiva. Parametro inflazione Fed promette bene
ITrend lievemente negativo per i futures sui principali indici azionari Usa.
Alle 7.30 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones perdono lo 0,12%, i futures sullo S&P 500 arretrano dello 0,14%, i futures sul Nasdaq scendono dello 0,25%.
Nella sessione di venerdì scorso, il Dow Jones è salito di 176,57 punti (+0,50%), a 35.459,29 punti. Lo S&P 500 è avanzato dello 0,99% a 4.582,23, mentre il Nasdaq Composite è balzato dell’1,90% a 14.316,66 punti.
Su base settimanale, il Dow Jones è salito dello 0,66%, lo S&P 500 ha messo a segno un rialzo dell’1,01%, mentre il Nasdaq ha guadagnato il 2,02%.
Una spinta a Wall Street è arrivata venerdì scorso dalla pubblicazione del parametro sull’inflazione preferito dalla Fed, ovvero dal PCE core.
L’indice è salito su base mensile, a giugno, dello 0,2%, in linea con le attese degli analisti, avanzando su base annua del 4,1%, meno del +4,2% atteso.
La pubblicazione del dato ha convinto ulteriormente gli investitori riguardo alla possibilità che la Fed di Jerome Powell decida di non alzare i tassi sui fed funds nel prossimo meeting di settembre.
Mercoledì scorso, come da attese, la Federal Reserve ha alzato i tassi sui fed funds Usa di 25 punti base, al nuovo range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, record degli ultimi 22 anni.
Sul futuro dei tassi, il timoniere della Banca centrale Usa ha lasciato tutte le porte aperte:
“Potremmo alzare di nuovo i tassi nel meeting di settembre, nel caso in cui i dati dovessero avallare un rialzo”, ha detto Jerome Powell.
Ma “potremmo anche decidere di lasciare i tassi invariati. Valuteremo attentamente la situazione, come ho detto, di riunione in riunione”.