News Finanza Indici e quotazioni Wall Street: futures in lieve rialzo, in preda ad ansia Fed mentre si attende dato inflazione. Le stime degli analisti

Wall Street: futures in lieve rialzo, in preda ad ansia Fed mentre si attende dato inflazione. Le stime degli analisti

14 Febbraio 2023 13:09

Wall Street cauta in attesa del grande market mover Usa di oggi: il dato sull’inflazione degli Stati Uniti, misurato dal CPI, indice dei prezzi al consumo, relativo al mese di dicembre. Alle 13 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones, sullo S&P 500 e sul Nasdaq mettono a segno lievi rialzi, rispettivamente dello 0,10%, 0,20%, 0,30%.

Ieri a Wall Street il Dow Jones Industrial Average è salito di 377 punti (+1,1%), a 34.246,32, riportando la performance migliore del mese di febbraio.

Lo S&P 500 è avanzato dell’1,15% a 4.137,40 e il Nasdaq Composite ha riportato un progresso dell’1,48% a 11.891,67.

Voglia di recupero da parte della borsa Usa, dopo che lo S&P 500 e il Nasdaq hanno perso la scorsa settimana rispettivamente l’1,11% e il 2,41%, riportando il trend su base settimale peggiore dal mese di dicembre.

Sul mercato del reddito fisso, i tassi dei Treasuries a 10 anni scendono al 3,692%, mentre i rendimenti dei titoli a due anni calano al 4,911%.

L’indice CPI Usa, che sarà reso noto alle 14.30 ora italiana,

è un dato cruciale che darà agli investitori maggiori segnali sulle prossime mosse sui tassi che la Fed guidata da Jerome Powell potrà decidere di lanciare.

L’indice CPI Usa di gennaio è atteso in rialzo dello 0,4% su base mensile (dagli economisti intervistati da Dow Jones) e del 6,2% su base annua. Il CPI core è atteso in crescita dello 0,3% su base mensile e del 5,5% su base annua.

Dagli ultimi numeri disponibili sull’inflazione Usa, è emerso che, nel mese di dicembre, l’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti ha rallentato ulteriormente il passo, salendo del 6,5% su base annua, rispetto al +7,1% del mese precedente.

Il dato è stato pressocché in linea con le attese, visto che gli analisti intervistati da Bloomberg avevano previsto un indice dei prezzi al consumo CPI headline in crescita del 6,6% su base annua.

Su base mensile, l’inflazione Usa è scesa dello 0,1% su base mensile, più del trend invariato atteso.

A rallentare su base annua è stata anche la crescita dell’inflazione core, ovvero l’inflazione depurata dalle componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni alimentari ed energetici, che ha rallentato il passo a dicembre dal 6% al 5,7%, come da attese.

L’indice CPI core è salito su base mensile dello 0,3%, come da attese, e in accelerazione rispetto al +0,2% m/m di novembre.