Wall Street: futures in rialzo dopo seduta negativa, attesa per Powell (Fed). Borsa Tokyo piatta
Voglia di ripresa a Wall Street, con i futures sui principali indici azionari in lieve progresso. Ieri il Dow Jones Industrial Average è sceso di 34,99 punti (-0,1%), in calo per la terza sessione consecutiva; lo S&P 500 ha perso lo 0,61%, mentre il Nasdaq Composite è arretrato dell’1%.
A pesare il balzo dei rendimenti dei Treasuries Usa: i tassi dei titoli di stato a 10 anni sono balzati al 3,619%, record dal 10 gennaio scorso, mentre i rendimenti dei Treasuries a 1 anno sono volati fino al 4,841%, al record dal 6 gennaio scorso. Al valore massimo dal 6 gennaio anche i rendimenti dei Treasuries a due anni, balzati al 4,412%.
Massima attenzione al discorso che sarà proferito nella giornata di oggi dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell, dopo i timori su nuovi rialzi dei tassi aggressivi rinfocolati con la pubblicazione, venerdì scorso, del rapporto no-farm payrolls.
Dal report occupazionale Usa è emerso che l’economia degli Stati Uniti ha creato il mese scorso ben 517.000 nuovi posti di lavoro, ben oltre la crescita di 185.000 nuove buste paga attesa dal consensus, e a un ritmo molto più forte anche rispetto ai 223.000 nuovi posti di lavoro creati a dicembre.
Alle 7.22 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq sono in rialzo rispettivamente dello 0,10%, dello 0,16% e dello 0,20%. Piatto l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che ha chiuso con una variazione pari a -0,03%.
Jerome Powell parlerà oggi, martedì 7 febbraio, all’Economic Club di Washington.
La scorsa settimana, sono state proprio le parole di Powell a scatenare gli acquisti su Wall Street, con gli investitori che hanno dato una interpretazione dovish alle sue dichiarazioni.
Powell ha parlato nella conferenza stampa successiva all’annuncio del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, che mercoledì scorso 1° febbraio ha reso nota la decisione di alzare i tassi di interesse Usa di 25 punti base, al nuovo range compreso tra il 4,5% e il 4,75%, record dall’ottobre del 2007.