Wall Street: futures in rialzo. Focus su alert strategist su tassi Treasuries con Covid e scenario di pseudo-stagflazione
Futures sugli indici azionari Usa in rialzo, dopo la chiusura negativa della vigilia. Ieri, a Wall Street, l’indice Dow Jones Industrial Average ha perso 211 punti, lo S&P 500 è arretrato dello 0,26%, il Nasdaq Composite è sceso dello 0,33%, anche se la maggior parte delle Big Tech ha chiuso in positivo.
A sottoperformare è stato l’indice delle small cap Russell 2000, con una perdita dell’1,2%. Passate le 13 ora italiana, i futures sul Dow Jones avanzano dello 0,20% a 35.942 punti; i futures sullo S&P 500 mettono a segno un rialzo dello 0,34% a 4.702 punti, mentre i futures sul Nasdaq avanzano dello 0,58% a 16.404 punti.
Tra i titoli, in premercato si mette in evidenza il forte calo di Cisco, che ieri, dopo la chiusura della sessione, ha reso noto di aver riportato un fatturato, nel terzo trimestre dell’anno, inferiore alle attese degli analisti, diramando anche una guidance sul proprio bilancio più debole di quanto stimato.
Il titolo del gruppo di networking per Internet è capitolato dell’8% nelle contrattazioni dell’afterhours di Wall Street e ora cede il 6,7%.
Focus anche su Nvidia, che ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre del 2021 con utili che hanno battuto le attese degli analisti e un fatturato balzato del 50% su base annua a $7,1 miliardi, meglio dei $6,81 miliardi attesi dal consensus degli analisti intervistati da Bloomberg. L’utile per azione si è attestato a $1,17, rispetto agli $1,11 attesi.Il produttore dei chip ha appena lanciato i suoi nuovi hardware e software per la sua piattaforma di metaverso, Omniverse. Tra le altre iniziative anche quelle che puntano sulla guida autonoma e l’intelligenza artificiale. Il titolo, forte di una corsa pari a +125% dall’inizio dell’anno, è scattato nelle contrattazioni dell’afterhours a Wall Street di oltre il 5% e ora mette a segno un rally del 7,5%.
Bene sul Dow Jones Boeing +1,60%, che beneficia della nota positiva degli analisti di JP Morgan, secondo i quali il titolo del colosso aerospaziale americano ha un margine significativo di rialzo visto che l’azienda sta risolvendo diversi problemi che l’hanno assediata negli ultimi anni.
Giù Kraft Heinz, in flessione di oltre il 2% dopo che la multinazionale ha annunciato una operazione di vendita di azioni ordinarie.
Sul trend di Wall Street Jim Paulsen, responsabile strategist degli investimenti per Leuthold Group, ha fatto notare che “gli ultimi dati economici rimangono solidi” ma, anche, che “il trend odierno dell’azionario indica che il mercato sta già scontando la nuova ondata di Covid”.
“Le preoccupazoni per il Covid – ha aggiunto Paulsen – hanno anche portato i tassi decennali dei Treasuries a 10 anni a scendere per la prima volta in sei giorni, e hanno esercitato una pressione al ribasso sui prezzi delle commodities, incluso il calo rilevante dei prezzi del petrolio crude. Se l’inflazione dovesse continuare ad aumentare e allo stesso tempo una nuova ondata del Covid tornasse a zavorrare l’economia reale, potremmo scoprire in che modo il mercato azionario gestirebbe un epiodio pseudo-stagflazionistico”.
Focus sui prezzi del petrolio, con il contratto WTI scambiato sul Nymex di New York che ha perso fino a -3% e il Brent scivolato del 2,6% dopo le indiscrezioni riportate da Reuters, secondo cui l’amministrazione Biden degli Stati Uniti avrebbe chiesto ai paesi grandi consumatori di crude, come Cina e Giappone, di considerare l’opzione di attingere in modo coordinato alle rispettive riserve strategiche, al fine di abbassare i prezzi del petrolio.
Le quotazioni rimangono in ribasso, con il WTI che, alle 13.05 circa ora italiana, cede lo 0,43% a $78,02 al barile e il Brent che scende dello 0,24% circa a $80,09.