Wall Street: futures in rialzo nel Fed Day. Oggi l’annuncio di Powell sui tassi post dato inflazione Usa
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono in rialzo
nel Fed Day.
Oggi la banca centrale americana guidata dal presidente Jerome Powell farà il grande annuncio sui tassi nel suo ultimo atto del 2023.
Alle 7.30 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,12%, quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,13%, mentre quelli sul Nasdaq mettono a segno un rialzo dello 0,19%.
Nella sessione di ieri il Dow Industrial Average è salito di 173,01 (+0,48%), a 36.577,95 punti, lo S&P 550 ha messo a segno un rialzo di 21,26 punti (+0,46%), a 4.643,69 punti, mentre il Nasdaq è balzato di 100,91 punti (+0,70%), a quota 14.533,40.
Guardando alla Fed, le attese degli analisti sono per un ennesimo nulla di fatto sui tassi per la terza volta consecutiva dal mese di luglio.
I tassi sui fed funds Usa dovrebbero essere confermati all’attuale range, compreso tra il 5,25% e il 5,5%.
Gli operatori si concentreranno piuttosto sull’eventuale intenzione della Fed di iniziare a tagliare i tassi a partire dal 2024.
Ieri importanti indicazioni dal fronte dell’inflazione Usa sono arrivate con la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo.
Il dato è salito a novembre, su base mensile, dello 0,1%, rispetto al dato piatto atteso dal consensus degli analisti.
Su base annua, il trend è stato di un rialzo del 3,1%, in linea con le previsioni e in rallentamento rispetto al +3,2% di ottobre.
Escluse le componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni energetici e alimentari, l’inflazione core è salita su base mensile dello 0,3% e su base annua del 4% come da attese.
Il CPI core ha dunque rialzato la testa, dopo essere salito su base mensile, a ottobre, a un ritmo inferiore, pari a +0,2% rispetto a settembre.
Bisognerà vedere a questo punto se il presidente della Fed Jerome Powell sarà rimasto soddisfatto dal dato, o se manifesterà l’intenzione di rimanere ancora in allerta nei confronti dell’inflazione, e dunque di non promettere per ora alcun taglio ai tassi.