Wall Street futures in ribasso dopo mega-rimonta vigilia. Tassi Treasuries 10y si riavvicinano al 2%
Futures Usa in ribasso, dopo l’impressionante rimonta di Wall Street avvenuta nella giornata di ieri che ha visto l borsa Usa chiudere in territorio positivo, cancellando le pesanti perdite riportate nei minimi intraday. Alle 13.42 ora i futures sul Dow Jones perdono lo 0,40% a 33.023 punti; i futures sullo S&P 500 arretrano dello 0,36% a 4.267 punti, mentre quelli sul Nasdaq Composite scendono dello 0,27% a 13.922 punti.
Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo dell’1,5% a 4.288,70 dopo essere scivolato di oltre il 2,6% nelle ore precedenti. Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in crescita di 92,07 punti a 33.223,83, cancellando una perdita durante i minimi intraday di ben 859 punti. Il Nasdaq Composite è balzato del 3,3% a 13.473,59, dopo aver ceduto fino a -3,5%.
La guerra in Ucraina continua a essere monitorata attentamente dagli investitori di tutto il mondo: riflettori puntati sulla capitale Kiev, accerchiata dalla forze russe di Vladimir Putin.
Dopo il forte balzo della vigilia, rallentano comunque i prezzi del petrolio; ieri il Brent ha superato la soglia di 100 dollari al barile per la prima volta dal 2014. Oggi, in generale, i prezzi delle commodities sono in ribasso, inclusi anche quelli del gas naturale. I tassi dei Treasuries Usa sono invece in lieve rialzo, con quelli decennali saliti fino all’1,986%, vicini alla soglia del 2%.
Il bilancio settimanale di Wall Street è negativo per la terza settimana consecutiva: il Dow Jones ha perso il 2,5% ed è orientato a chiudere la settimana peggiore dal 21 gennaio scorso; lo S&P 500 e il Nasdaq hanno ceduto rispettivamente l’1,5% e lo 0,6%. Tutti e tre gli indici sono in fase di correzione, in quanto attorno a valori inferiori del 10% o anche più rispetto ai precedenti record testati. Ieri il Nasdaq ha aperto anche in mercato orso, ovvero a un valore inferiore di oltre -20% rispetto al massimo record testato nel novembre del 2021.