Wall Street: futures in solido rialzo in attesa market mover inflazione. Le stime sul CPI Usa
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono in rialzo dopo la sessione contrastata della vigilia. Ieri lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno perso per la seconda seduta consecutiva, lasciando sul terreno rispettivamente lo 0,11% e lo 0,41%, sulla scia delle nuove vendite che hanno colpito il settore hi-tech. Il Dow Jones ha chiuso invece in rialzo dello 0,12%.
Alle 7 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,15%, mentre quelli sullo S&P 500 e sul Nasdaq segnano rialzi rispettivamente pari a +0,40% e +0,63%.
Grande attesa per la pubblicazione del market mover cruciale relativo all’inflazione Usa, ovvero dell’indice dei prezzi al consumo (CPI), che darà indicazioni ai mercati su quelle che potrebbero essere le prossime mosse di politica monetaria della Fed, in particolare su quando il presidente Jerome Powell potrebbe decidere di tagliare i tassi sui fed funds Usa, al momento compresi tra il 5,25% e il 5,5%.
Gli economisti intervistati da Dow Jones prevedono un indice dei prezzi al consumo in crescita del 3,1% su base annua a febbraio, come nel mese precedente e in rialzo dello 0,4% su base mensile.
Il CPI core, ovvero l’inflazione che esclude le componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni energetici ed alimentari, è atteso in rialzo dello 0,3% su base mensile e del 3,7% su base annua.
I mercati per ora non prezzano alcun taglio dei tassi da parte della Fed di Jerome Powel né nel meeting del Fomc (il braccio di politica monetaria della banca centrale Usa) dei prossimi 19-20 marzo, né in quello successivo del 30 aprile-1° maggio.