Wall Street: futures Nasdaq solidi post Tesla e in attesa Pil Usa. Tra i titoli focus su IBM e Chevron
Alle 12.40 circa ora italiana i futures sul Dow Jones, sullo S&P 500 e sul Nasdaq salgono rispettivamente dello 0,01%, 0,19% e 0,60%.
Poco mossi i Treasuries Usa in attesa della pubblicazione del dato cruciale relativo al Pil degli Stati Uniti relativo al quarto trimestre del 2022, in vista dell’imminente riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed. I tassi sui Treasuries a 10 anni oscillano attorno al 3,484%, mentre i rendimenti dei Treasuries a due anni salgono al 4,148%.
La riunione prenderà il via il prossimo martedì 31 gennaio, per concludersi con l’annuncio sui tassi nella giornata di mercoledì 1° febbraio.
I mercati prevedono un ulteriore rialzo dei tassi sui fed funds da parte di Jerome Powell & Co. di 25 o 50 punti base, a conferma della battaglia contro l’inflazione che la banca centrale americana continua a portare avanti.
Sul Nasdaq oggi si dispiega l’effetto Tesla, dopo la pubblicazione della trimestrale riferita agli ultimi tre mesi del 2022, che ha messo in evidenza utili e un fatturato a valori record.
Il titolo vola in premercato a Wall Street del 7%, dopo che il ceo del colosso EV Elon Musk ha detto che il gruppo potrebbe riuscire a produrre 2 milioni di macchine, nel corso del 2023.
Sul fronte degli utili, Tesla ha incassato $3,69 miliardi, o $1,07 per azione, contro i $2,3 miliardi, o 68 centesimi per azione, del quarto trimestre del 2021.
Su base adsjusted, l’eps (utile per azione) di Tesla si è attestato nel quarto trimestre del 2022 a $1,19, oltre gli $1,13 per azione stimati dagli analisti intervistati da Refinitiv.
Il fatturato è balzato del 37% a $24,32 miliardi, rispetto ai $17,7 miliardi dello stesso trimestre del 2021, lievemente oltre i $24,16 miliardi previsti dal consensus di refinitiv, e inferiore ai $24,67 miliardi attesi dagli analisti intervistati da FactSet.
Tra i titoli più attivi a Wall Street, attenzione anche a Chevron, dopo che il colosso petrolifero ha annunciato un piano di riacquisto di azioni per un valore di $75 miliardi.
Sotto pressione IBM, nonostante la trimestrale migliore delle attese. Incide negativamente l’outlook della società, che ha detto di prevedere per il 2023 un fatturato – a rapporti di cambio costanti – in linea con il suo modello di mid-single digit.
IBM ha annunciato anche il taglio di quasi 4.000 dipendenti, l’1,5% circa della sua forza lavoro.
Grande è la trepidazione degli investitori per la pubblicazione del Pil Usa del quarto trimestre del 2022: gli economisti prevedono un rallentamento della crescita al ritmo del 2,6%, rispetto al +3,9% del terzo trimestre.
Ieri Wall Street ha chiuso all’insegna della debolezza: il Dow Jones Industrial Average è salito di 9,88 punti, appena + 0,03%, a 33.743,84. Il Nasdaq Composite è sceso dello 0,18% a 11.313,36, mentre lo S&P 500 ha terminato la seduta con una variazione di appena +0,02% a 4.016,22.