Wall Street: futures piatti dopo record S&P500, primo settembre positivo da 2019. Occhio a parole Powell
I futures su Wall Street sono pressoché invariati questa mattina, dopo che l’S&P 500 ha chiuso il mese di settembre con un nuovo record. Nel dettaglio, nella seduta di ieri l’S&P 500 e il Dow hanno registrato un nuovo massimo storico in chiusura, chiudendo rispettivamente a 5762,48 e a 42330,15 . Bene anche il Nasdaq che ha terminato la seduta in rialzo dello 0,38% a 18189,17.
La settimana ha preso il via con le parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell che ha affermato che la banca centrale “non è su una rotta preimpostata” per quanto riguarda i prossimi passi sui tassi. Qualche settimana fa è arrivato l’annuncio della Fed che ha iniziato il ciclo con un taglio jumbo di 50 punti base.
“La nostra decisione di ridurre il tasso di riferimento di 50 punti base riflette la nostra crescente fiducia che, con un’adeguata ricalibrazione della nostra politica, la forza nel mercato del lavoro può essere mantenuta in un contesto di moderata crescita economica e di inflazione che cala in modo sostenibile al target del 2 percento”, ha precsato Powell nel corso di un intervento al National Association for Business Economics Annual Meeting di Nashville nel Tennessee.
Generalmente settembre è uno dei mesi deboli e volatili per il mercato azionario, ma stavolta sono state sfatate le statistiche passate. Tutte e tre i principali indici Usa hanno registrato guadagni mensili ed è stato il primo settembre positivo per l’S&P 500 dal 2019.