Wall Street: futures Usa positivi, boom small cap porta Russell 2000 a +105% da minimi marzo
Futures Usa positivi, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di non apporre la sua firma al pacchetto di aiuti economici anti-Covid da $900 miliardi, sfornato finalmente dal Congresso dopo sette mesi circa di negoziati tra Repubblicani e Democratici. I futures sul Dow Jones Industrial Average anticipano un avvio al rialzo di 90 punti circa; quelli sullo S&P 500 e sul Nasdaq 100 futures sono anch’essi in lieve rialzo.
Trump ha chiesto al Congresso di apportare modifiche al pacchetto di aiuti, sottolineando che contiene disposizioni non necessarie, e chiedendo che gli assegni vengano incrementati a 2000 dollari per persona e a $4000 per coppia, affermando che l’importo di $600 è basso in modo ridicolo.
Chiusura contrastata per Wall Street. Nella sessione di ieri l’indice S&P 500 è sceso di 7,66 punti (-0,21%), a 3.687,26 punti; il Nasdaq è salito di 65,40 punti (+0,51%), a 12.807,92 punti, mentre il Dow Jones ha perso 200,94 punti (0.67%), a 30.015.54.
Il Nasdaq ha chiuso al nuovo valore di chiusura record, così come anche l’ndice azionario delle small cap Russell 2000, avanzato di 18,5 punti (+0,94%), a 1.988,79 punti. Da segnalare che l’indice delle small cap viaggia a un valore superiore di ben il 105,94%, più che doppio rispetto ai minimi di marzo.