Wall Street: il trend di Dow Jones, Nasdaq e S&P 500 nella settimana della Fed
Wall Street si avvia a terminare la settimana di contrattazioni in solido rialzo.
In particolare lo S&P 500, in crescita su base settimanale di quasi il 3%, si appresta a concludere la migliore settimana dal mese di marzo.
Il Nasdaq Composite ha segnato inoltre un rally di quasi +4% dall’inizio della settimana, riportando l’ottava settimana consecutiva di guadagni.
Per il listino hi-tech, si tratta della fase rialzista più lunga dalla carrellata di buy che ha contraddistinto le dieci settimane terminate nel marzo del 2019.
Più sottotono il Dow Jones, che è salito questa settimana dell’1,6%.
In premercato, alle 7.55 circa ora italiana, i futures sui principali indici azionari Usa riportando un trend in lieve calo.
I futures sul Dow Jones segnano una variazione pari a -0,03%, i futures sullo S&P 500 perdono lo 0,06% e i futures sul Nasdaq segnano un ribasso dello 0,11%.
Nella sessione di ieri, all’indomani dell’annuncio sui tassi della Fed, lo S&P 500 e il Nasdaq Composite sono scattati ai livelli intraday più alti dall’aprile del 2022.
Lo S&P 500 ha guadagnato l’1,22% e il Nasdaq ha messo a segno un rialzo dell’1,15%.
Ancora meglio il Dow Jones Industrial Average, salito dell’1,26%, di quasi 430 punti.
Mercoledì 14 giugno il Fomc, braccio di politica monetaria della Fed guidata da Jerome Powell, ha annunciato di aver lasciato i tassi sui fed funds Usa al range compreso tra il 5% e il 5,25%.
Nella conferenza stampa che ha seguito l’annuncio, Powell ha precisato tuttavia che “quasi tutti gli esponenti del Fomc ritengono appropriati ulteriori rialzi dei tassi nel corso di quest’anno”.