Wall Street in cerca del fondo: Dow Jones cede -800 punti. E dopo Nasdaq S&P 500 in territorio correzione
Niente da fare: dopo la peggiore settimana dal 2020 Wall Street continua a perdere terreno. Il ritracciamento dei tassi dei Treasuries, con quelli decennali che la scorsa settimana hanno superato anche la soglia dell’1,90%, e che ora si attestano attorno all’1,71% per la prima volta dalla fine del 2019, non aiuta la borsa Usa, e neanche il Nasdaq.
Il Dow Jones soffre un crollo fino a -800 punti circa (-2,17%),; il Nasdaq scivola fino a -2,8%, lo S&P 500 cede più del 2%, praticamente in territorio correzione, avendo perso il 10% dai massimi da novembre, dopo aver bucato la media mobile in 200 giorni, importante livello tecnico, per la prima volta dal giugno del 2020.
Market mover della settimana per l’azionario globale sarà la riunione del Fomc – il braccio di politica monetaria della Fed – nella giornata di domani, che si concluderà dopodomani con l’annuncio sui tassi.
Un nulla di fatto è previsto per il meeting di questa settimana, che dovrebbe confermare il costo del denaro nel range compreso tra lo zero e lo 0,25%, a fronte di un processo di tapering già iniziato, e anche velocizzato, tanto che si è parlato di turbo tapering.
Occhio alle stime di David Mericle, economista di Goldman Sachs, che ha detto di prevedere che la diffusione della variante Omicron alimenterà una ulteriore pressione rialzista sull’inflazione, fattore che potrebbe costringere la Fed di Jerome Powell ad alzare i tassi sui fed funds più di quattro volte, nel corso del 2022.
Nasdaq osservato speciale, dopo essere entrato in fase di correzione e aver sofferto un tonfo del 7,6% su base settimanale, chiudendo la settimana peggiore dal marzo del 2020.
Il listino hi-tech ha chiuso in flessione per la quarta settimana consecutiva, riportando la fase ribassista più duratura dai mesi di aprile e maggio del 2021.
Prosegue questa settimana la stagione degli utili trimestrali Usa. In calendario oggi, tra le Big Tech, i risultati di bilancio di IBM. In settimana verranno comunicate anche le trimestrali di Microsoft, Tesla e Apple.
I titoli Amazon e Tesla sono già entrati in una fase di mercato orso.
In generale i mercati finanziari continuano a essere stretti nella morsa di Omicron, della paura dell’inflazione e delle tensioni geopolitiche, che vedono protagoniste l’Occidente e la Russia di Vladimir Putin, a causa del fattore Ucraina.
Stando a fonti del Dipartimento di stato, gli Stati Uniti hanno ordinato l’evacuazione delle famiglie dei diplomatici americani nel paese, “a causa della persistente minaccia di un’operazione militare russa”.
Nel comunicato del dipartimento di Stato Usa si legge che “la situazione della sicurezza, in particolare lungo i confini dell’Ucraina, nella Crimea occupata dalla Russia e nella Donetsk controllata dalla Russia, è imprevedibile e potrebbe deteriorarsi in qualsiasi momento”.
Il presidente americano Joe Biden, secondo alcuni media Usa, starebbe valutando l’opzione di inviare fino a cinquemila soldati nel Baltico e nell’est dell’Europa.