Wall Street in rialzo dopo dati macro: dicembre si conferma mese più volatile dal 1953, occhio a indice paura VIX
Wall Street in lieve rialzo dopo il rimbalzo della vigilia. Alle 16.40 ora italiana, il Dow Jones avanza dello 0,38% a 35.627 punti; il Nasdaq sale dello 0,50% a 15.419 punti, lo S&P 500 fa +0,49% a 4.672.
Focus sui dati arrivati dal fronte macro, che si sono confermati migliori delle attese.
Reso noto il prodotto interno lordo degli Stati Uniti relativo al terzo trimestre dell’anno, che è cresciuto del 2,3%, meglio del +2,1% atteso dal consensus degli analisti. Quella pubblicata oggi è stata la seconda e ultima revisione del dato relativo al Pil Usa. La componente dei consumi personali, in particolare, è stata rivista al rialzo, a una crescita del 2%, rispetto al +1,7% emerso dalla prima revisione del dato.
Comunicati anche i dati che hanno fatto il punto della situazione sul mercato immobiliare e sulla fiducia dei consumatori degli States.
Nel mese di novembre le vendite di case esistenti degli Stati Uniti sono salite su base mensile dell’1,9%, in crescita per il terzo mese consecutivo, a 6,46 milioni di unità.
Il dato tuttavia è stato peggiore delle attese, visto che gli analisti avevano previsto vendite per 6,52 milioni di unità.
Su base annua, inoltre, rispetto al novembre del 2020, le vendite sono scese del 2%.
La scarsità dell’offerta ha continuato a far salire i prezzi. Il prezzo mediano per le vendite di case esistenti è salito a novembre a $353.900, in rialzo del 13,9% su base annua.
Il tasso di crescita dei prezzi ha comunque rallentato il passo, rispetto al +20% su base annua dell’inizio dell’anno.
Il rialzo delle vendite ha interessato inoltre soprattutto le abitazioni più costose, con le vendite di case valutate tra $750.000 e $1 milione aumentate del 37% su base annua, e quelle con prezzi superiori a $1 milione balzate del 50%.
Le vendite di case a prezzi compresi tra $100.000 e $250.000 sono scese invece del 19%.
L’indice che misura la fiducia dei consumatori degli Stati Uniti compilato dal Conference Board è balzato inoltre a 115,8 punti, rispetto ai 111,1 punti attesi dal consensus. Il dato, che è salito rispetto ai precedenti 109,5 punti di ottobre, ha testato il valore record dal mese di luglio.
Stando a quanto riportato da Bespoke Investment Group dicembre, di solito il mese più calmo per Wall Street, si sta confermando finora il mese più volatile del 2021, tra tutti quelli presi in considerazione guardando al trend giornaliero, in media, dello S&P 500, a partire dal 1953.
Occhio all’indice della paura Cboe Volatility Index che, all’inizio del mese, è balzato oltre quota 35 punti, rimanendo sopra la soglia di 20 punti.
Per il 2022, molti analisti prevedono un rallentamento dell’indice S&P 500, che quest’anno ha guadagnato quasi il 24%.
Tra i titoli, bene Tesla, dopo che il fondatore e ceo Elon Musk ha annunciato di aver raggiunto l’obiettivo prefissato di vendere il 10% delle sue azioni per adempiere ai suoi obblighi fiscali e pagare così le tasse dovute.
Da segnalare che ieri il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato un massiccio piano anti-Covid, rendendo noto che la Casa Bianca dispiegherà 1.000 medici militari negli ospedali, per dare un sostegno alle strutture che versano in condizioni di maggiore difficoltà nella gestione dell’emergenza Covid.
Il personale sarà dispiegato nei mesi di gennaio e febbraio.
L’amministrazione Biden ha annunciato anche l’acquisto di 500 milioni di test Covid fai da te, che gli americani potranno ordinare e ricevere gratis attraverso un sito che sarà operativo a partire dal mese di gennaio.
In generale, il recupero di Wall Street della sessione di ieri, che ha visto il Dow Jones balzare di più di 500 punti, segue tre sessioni consecutive di perdite, provocate dalla paura per la diffusione della variante Omicron che, negli Stati Uniti, ha inciso la scorsa settimana sul 73% delle nuove infezioni, stando a quanto riportato dalle autorità federali Usa.