News Notiziario Notizie Italia Wall Street nervosa, FMI: calamità COVID lontana dall’essersi conclusa. E intanto Trump blocca l’FDA sui vaccini

Wall Street nervosa, FMI: calamità COVID lontana dall’essersi conclusa. E intanto Trump blocca l’FDA sui vaccini

6 Ottobre 2020 16:01

Nervosismo a Wall Street, all’indomani del forte rally scatenato dalla notizia delle imminenti dimissioni dall’ospedale di Donald Trump. Ieri il Nasdaq è balzato del 2,3%, mentre lo S&P 500 e il Dow Jones sono saliti rispettivamente dell’1,8% e dell’1,7%.

Il Nasdaq e lo S&P 500 hanno riportato il trend migliore dal 9 settembre scorso, mentre per il Dow Jones è stata la sessione migliore dal 14 luglio scorso.

Focus sulle parole del numero uno del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva che, in un discorso proferito a Washington, ha ammesso che è possibile che la crisi economica del 2020 scatenata dalla pandemia del coronavirus non sia stata alla fine così drammatica come paventato dal Fondo, grazie al lancio di “misure straordinarie” da parte dei governi e delle banche centrali. Detto questo, anche se “l’economia globale sta emergendo dalle profondità della crisi, questa calamità (COVID-19) è lontana dall’essersi conclusa”. Per l’intero 2020, l’Fmi aveva stimato a giugno una contrazione del Pil globale pari a -4,9%. Georgeva ha anticipato che “piccole revisioni al rialzo” sulle stime sul Pil mondiale potrebbero dunque essere presentate la prossima settimana dall’FMI:

“Il quadro oggi è meno fosco. Stiamo ora che gli sviluppi del secondo e terzo trimestre siano stati in qualche modo migliori delle previsioni”. Dai governi, ha continuato la direttrice dell’FMI, “sono arrivati stimoli fiscali da circa $12 trilioni a favore delle aziende e delle fa,miglie. Politiche monetarie senza precedenti hanno garantito il flusso del credito, aiutando milioni di imprese a rimanere attive”. Tuttavia, “nel medio termine”, il Fondo non si aspetta che l’economia mondiale tornerà ai suoi livelli precedenti la crisi del COVID.

A Wall Street la cautela si spiega anche con l’attesa degli operatori per il discorso che sarà proferito oggi dal numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, alla National Association of Business Economists.

Powell, viene riportato dalla stampa Usa, parlerà dell’importanza che il Congresso Usa approvi un nuovo pacchetto di stimoli per evitare che la ripresa dell’economia scivoli in una fase di stallo.

Intanto arriva la notizia della decisione della Casa Bianca di bloccare alcune nuove linee guida della Food and Drug Administration sul lancio sul mercato di potenziali vaccini anti-COVID-19. Linee guida che, se fossero state approvate, avrebbero quasi sicuramente impedito ai vaccini di sbarcare sul mercato. Tutto questo, in linea con la strategia di Trump, che vuole a tutti costi mantenere fede alla parola data, dunque lanciare sul mercato i vaccini prima ha dell’Election Day. Il commissario dell’FDA Stephen Hahn ha detto per settimane che spetta agli scienziati, non ai politici, stabilire se i vaccini siano sicuri ed efficaci per la vaccinazione di massa”.