Wall Street ostaggio di Jackson Hole, in lieve rialzo in attesa di Powell (Fed). Euro in calo, tassi Treasuries all’1,356%
Wall Street attende il discorso di Jerome Powell, presidente della Fed, che sarà proferito finalmente oggi, venerdì 27 agosto, in occasione del simposio di Jackson Hole. Il Dow Jones sale dello 0,30% a 35.303 punti circa, lo S&P 500 avanza dello 0,26% a 4.481 punti e il Nasdaq fa +0,16% a 14.967 punti. I tassi sui Treasuries Usa a 10 anni avanzano all’1,356%, mentre il rapporto euro-dollaro è lievemente sotto pressione, in calo dello 0,08% a $1,1738.
Proprio oggi, è stato reso noto l’indice PCE, termometro cruciale dell’inflazione monitorato dalla banca centrale Usa per le sue decisioni di politica monetaria.
La componente core del dato è salita a luglio del 3,6% su base annua, in linea con le attese del consensus, invariata rispetto al +3,6% di giugno (rivisto al rialzo dal +3,5% inizialmente riportato).
Su base mensile, il PCE core è salito dello 0,3%, come da attese e rispetto al +0,4% precedente.
Nel complesso, l’indice PCE è salito del 4,2% su base annua, accelerando rispetto al +4% precedente e attestandosi al record in 30 anni. Il dato è stato diramato nell’ambito del rapporto relativo alle spese per consumi e redditi personali.
Le spese per consumi sono scese a luglio dello 0,1%, rispetto al +0,3% previsto e al precedente rialzo dell’1%.
I redditi personali sono saliti dell’1,1%, rispetto al +0,2% stimato e al +0,1% di giugno.
Il rialzo dell’inflazione Usa è tra i motivi che hanno alimentato sui mercati il timore noto come ‘taper tantrum’, ovvero la paura che la Fed inizi a ridurre il suo piano di Quantitative easing da $120 miliardi al mese.
E importanti informazioni sul futuro del QE potrebbero arrivare oggi con le parole di Jerome Powell. Powell è chiamato dai mercati a smorzare i toni decisamente hawkish che sono arrivati da alcuni esponenti della Fed, favorevoli al tapering del Quantitative easing.
Intervistato da Yahoo Finance, il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan si è detto convinto della resilienza dell’economia americana nei confronti della variante Delta. A suo avviso, ha dunque sottolineato, un rialzo dei tassi Usa nel 2022 sarebbe così appropriato. In merito al tapering del QE, Kaplan ha sottolineato che gli acquisti degli asset che la Federal Reserve di Jerome Powell sta portando avanti con il suo programma di QE, per un valore di $120 miliardi al mese, hanno fatto il loro dovere e che ora non sono più adatti alla situazione.
Commenti hawkish anche da Esther George, presidente della Fed di Kansas che, in una intervista rilsciata alla Cnbc ha affermato che, “visti i progressi a cui abbiamo assistito”, la riduzione del programma di acquisti “è appropriata”.
Nessuna precisazione è arrivata tuttavia su quando il tapering dovrebbe iniziare. Ma, “guardando alla crescita dei posti di lavoro che è avvenuta lo scorso mese e ai livelli di inflazione in questo momento, credo che l’economia non abbia bisogno di un tale livello di stimoli (monetari)- ha puntualizzato George – Preferireo dunque parlare di tapering più prima che dopo”.
Le dichiarazioni dei falchi hanno depresso ieri il sentiment, insieme alla la notizia dell’attacco suicida all’aeroporto di Kabul, avvenuto ieri.
“Ai mercati non piace l’incertezza e l’incertezza in Afghanistan è alta e l’impressione è che stia aumentando”, ha commentato alla Cnbc Bob Doll, chief investment officer di Crossmark Global Investments.Gli attacchi kamikaze sarebbero stati due, compiuti dall’Isis.
Cresce intanto l’ansia per la variante Delta e per le conseguenze che potrebbe avcere sull’economia Usa.
I numeri snocciolati nelle ultime ore sui nuovi contagi da Covid-19 negli Stati Uniti sono i seguenti, in base ai dati del New York Times riportati dal sito Marketwatch.com.
Nell’ultima settimana che si è conclusa ieri, giovedì 26 agosto, la media giornaliera dei nuovi casi di Covid-19 è salita in Usa a 156.296 unità, in crescita del 24% rispetto a due settimane fa.
La media giornaliera dei decessi è aumentata a 1.233 unità, con un balzo del 100% in due settimane, e oltre quota 1000 per la prima volta da marzo.
La media giornaliera per le ospedalizzazioni è salita a 96.586, in rialzo del 29% nelle ultime due settimane.
Dai dati dell’agenzia federale Centers for Disease Control and Prevention emerge che il numero di persone che sono state totalmente vaccinate negli Stati Uniti si attesta a 172,2 milioni, il 51,9% della popolazione totale degli States.
Tra i titoli, Peloton sotto pressione a Wall Street, dopo aver diramato un bilancio che ha messo in evidenza una perdita superiore a quanto atteso dal consensus e dopo aver annunciato un taglio nei prezzi delle sue bike, che avrà conseguenze negative sulla sua redditività. Il gruppo di attrezzi da fitness, diventato popolare nel periodo del lockdown da Covid-19, ha avvertito che i suoi utili soffriranno un deterioramento nel breve termine, a causa della riduzione del 20% dei prezzi della sua Bike originale.
La società americana ha annunciato anche l’intenzione di tornare a focalizzarsi sulla vendite dei suoi treadmill, che sono meno redditizie rispetto a quelle delle sue biciclette.
In più Peloton ha reso noto di aver individuato un problema nel modo in cui le sue scorte sono state contabilizzate. Non sarà tuttavia necessaria una riformulazione del bilancio.
In numeri, nel quarto trimestre terminato il 30 giugno scorso, Peloton ha sofferto una perdita netta di $313,2 milioni, o di $1,05 per azione, rispetto all’utile netto di $89,1 milioni, o 27 centesimi per azione, dello stesso periodo del 2020.
Il passivo è stato superiore alla perdita di 45 centesimi per azione attesa dagli analisti.
Il fatturato è salito del 54% a $936,9 milioni, dai $607,1 milioni dello scorso anno. Il ritmo di crescita del giro d’affari ha però rallentato il passo rispetto al trimestre precedente, quando le vendite erano più che raddoppiate su base annua, superando $1 miliardo.
Il rallentamento è stato provocato anche dalla decisione di Peloton di richiamare i suoi prodotti Tread e Tread+, interrompendo in via temporanea le vendite degli attrezzi.
Bene invece a Gap, in rialzo di oltre +4%, dopo che la catena di negozi di abbigliamento ha migliorato l’outlook sulle vendite dell’intero anno per la seconda volta, scommettendo sul boom della domanda soprattutto per i suoi brand Old Navy e Athleta. Gap prevede ora per l’anno fiscale 2021 una crescita del fatturato, su base netta, del 30% circa, rispetto al precedente outlook di una crescita tra il 20% e il 25%, e contro il +24,3% atteso dal consensus.