Wall Street ostaggio tassi Fed: al via settimana con due grandi eventi market mover
Wall Street inizia la nuova settimana di contrattazioni all’insegna della cautela. Alle 13.26 circa ora italiana i futures sul Dow Jones sono in calo dello 0,13%, i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq Composite scendono rispettivamente dello 0,11% e dello 0,05%.
Venerdì scorso il Dow Jones Industrial Average è salito di 387,40 punti (+1,17%), a 33,390.97. Lo S&P 500 è avanzato dell’1,61% a 4.045,64 punti e il Nasdaq Composite ha guadagnato l’1,97% a 11.689,01.
Tutti e tre gli indici azionari Usa sono riusciti a chiudere la settimana con un bilancio positivo: su base settimanale, il Dow Jones è salito dell’1,75%, interrompendo la scia negativa di tre settimane.
Lo S&P 500 ha riportato su base settimanale un progresso dell’1,90%, il Nasdaq è avanzato del 2,58%.
A sostenere gli acquisti su Wall Street nella sessione di venerdì scorso è stato il calo dei tassi dei Treasuries Usa: quelli a 10 anni sono tornati sotto la soglia del 4%, che era stata superata nelle sessioni precedenti. Hanno fatto dietrofront anche i tassi a due anni, che erano schizzati giovedì scorso al record dal 2006, ovvero in 17 anni, al 4,937%. Nella giornata di oggi, i tassi sui Treasuries a 10 anni sono in calo al 3,921%, mentre i rendimenti Usa a due anni scendono al 4,884%.
Tra gli appuntamenti più importanti della settimana, l’audizione al Congresso degli Stati Uniti, in calendario domani martedì 7 marzo, del presidente della Fed Jerome Powell, che darà agli investitori importanti informazioni su come la banca centrale Usa intenda continuare a portare avanti la sua lotta contro l’inflazione attraverso l’aumento dei tassi sui fed funds.
Market mover cruciale sarà anche la pubblicazione, venerdì prossimo 10 marzo, del report occupazionale Usa, dopo che quello precedente di febbraio ha messo in evidenza un boom di 517.000 nuovi posti di lavoro creati nel mese.
Per il dato imminente, gli economisti di Dow Jones prevedono che a febbraio siano stati creati 225.000 nuovi posti di lavoro.
Entrambi gli appuntamenti saranno cruciali per far sì che gli investitori si facciano un’idea più chiara di quello che potrà essere l’esito della prossima riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, nelle imminenti riunioni del 21 e 22 marzo.
Nell’ultima riunione del 31 gennaio-1° febbraio, la Fed di Jerome Powell ha annunciato un rialzo dei tassi di interesse Usa di 25 punti base, al range compreso tra il 4,5% e il 4,75%, record dall’ottobre del 2007.