Wall Street rimbalza dopo giovedì nero, Dow Jones +700 punti. Hertz vola di oltre +46%
Wall Street rimbalza dopo il forte tracollo della vigilia.
Il Dow Jones avanza di quasi 700 punti, fino a +2,8%, a 25.819 punti; il Nasdaq Composite sale del 2,4% a 9.717 punti, lo S&P è balzato fino a +2,6% a 3.077 punti. In quello che può essere considerato sicuramente un giovedì nero per la borsa Usa, tutti e tre gli indici azionari hanno sofferto la sessione peggiore dallo scorso 16 marzo.
L’indice S&P 500 è scivolato di 188,04 punti (-5,89%), a 3002,10 punti, dopo aver testato un minimo intraday a 2999,49 punti. Il Nasdaq è capitolato di 527,62 punti (-5,27%), a 9.492,72 punti, appena al di sopra del minimo della sessione, a 9.491,30 punti. Il Dow Jones ha segnato un tonfo di 1861,82 punti (-6,9%), a 25.128,13 punti, dopo aver toccato in minimo intraday a 25.082,72 punti.
Una buona indicazione è arrivata oggi dal fronte macroeconomico, con la pubblicazione dell’indice dei prezzi alle importazioni Usa che, nel mese di maggio, è salito dell’1%, segnando il primo rialzo dal mese di gennaio.
Esclusa la componente energetica, il dato è avanzato di appena +0,1%. Detto questo, l’indice indica che gli Stati Uniti sarebbero usciti dal rischio di deflazione in cui erano finiti a causa della pandemia da coronavirus COVID-19.
Focus sui prezzi del petrolio importato, balzati del 20,5%, al ritmo più forte da quando il governo Usa ha iniziato a pubblicare l’indice, nel 1992. Tuttavia, il balzo segue i tonfi dei prezzi pari a -31%, -27%, -9% dei tre mesi precedenti.
Tra i titoli, forte il rally di Hertz Global Holdings, dopo che la società di noleggio auto, che lo scorso 22 maggio è ricorsa al Chapter 11 negli Stati Uniti e in Canada, dichiarando bancarotta, ha reso nota l’intenzione di vendere fino a $1 miliardo di sue azioni per trarre vantaggio dal recente rally dei titoli. Le indiscrezioni sono state riportate dal Wall Street Journal. Il titolo vola di oltre +46%.