Wall Street riparte dopo Labor Day, futures ingessati. Cautela dopo downgrade Pil Usa firmato Goldman Sachs
Wall Street futures poco mossi, dopo il lungo week end della borsa Usa dovuta alla celebrazione del Labor Day. Pesa sul sentiment la nota che gli analisti di Goldman Sachs hanno diramato venerdì scorso, e con cui hanno tagliato le stime sul Pil Usa.
Nel motivare il downgrade con l’impatto della variante Delta e lo smorzarsi degli effetti degli stimoli fiscali, Goldman ha scritto di prevedere per il 2021 una crescita del Pil Usa, su base annua, pari al +5,7%, inferiore al +6,2% atteso dal consensus.
“Sembrano aumentare gli ostacoli per una crescita solida dei consumi andando in avanti – si legge nella nota – la variante Delta sta già pesando sulla crescita del terzo trimestre, e lo smorzarsi degli stimoli fiscali, così come la ripresa più lenta del settore dei servizi, rappresenteranno entrambi un ostacolo nel medio periodo”.
Tra i titoli più attivi in premercato, GM sotto pressione dopo che vari leader del settore auto, in occasione del
Motor Show di Monaco, hanno ammesso di prevedere che la crisi globale dei chip continuerà a pesare sul comparto.
Giù anche Boeing, dopo che il Wall Street Journal ha riportato alcuni rumor, secondo cui le consegne dei 787 Dreamliner saranno probabilmente rimandate per l’ennesima volta.
Il mese di settembre è finora positivo, ma siamo solo all’inizio: lo S&P 500 è avanzato dello 0,3%.
Stiamo parlando tra l’altro del mese storicamente peggiore dell’anno, in un cui in media lo S&P è sceso dello 0,6%, facendo peggio di tutti gli altri mesi.
I futures sul Dow Jones sono piatti con una variazione pari a +0,02% a 35.361 punti; quello sullo S&P 500 scendono di appena lo 0,02% a 4.533,75 punti, mentre quelli sul Nasdaq fanno -0,08% a 15.638 punti circa.