Wall Street sale in avvio, scatta (per ora) l’effetto banche centrali sul mercato
L’ultima seduta della settimana prende il via in rialzo. Nei primi minuti di contrattazioni il Dow Jones sale dello 0,65% a 20.268,7 punti, quello sull’S&P400 avanza dello 0,86% a 2.429 e il Nasdaq segna un +1,69%. I mercati sembrano ora guardare in maniera differente le numerose misure in campo nell’ultimo periodo dalle banche centrali e dai governi nel tenativo di contrastare gli effetti del coronavirus sull’economia. Come sottolineano gli strategist di Mps Capital Services, “i continui interventi di banche centrali e governi sembrano aver avuto successo, almeno per ora, nell’obiettivo di stabilizzare
i mercati”.
Proprio ieri, dopo la Bce, è entrata nuovamente in azione la BoE, che ha abbassato i tassi e aumentato di 200 miliardi di sterline il QE portandolo 645 miliardi. E sempre in Gran Bretagna il governo si appresta ad approvare un pacchetto di sostegno “senza precedenti”. Dall’altra parte dell’oceano, la Casa Bianca starebbe studiando misure a supporto delle aziende (tra cui acquisto di quota azionarie da parte del governo) e dei settori in difficoltà come quello energetico. A questo riguardo, il governo Usa ha annunciato l’aumento degli acquisti di greggio per le riserve strategiche per supportare l’industria dello shale oil.