Wall Street si getta alle spalle rimbalzo di ieri, arrivano i conti delle big tech (Alphabet e Microsoft)
Tutto da rifare a Wall Street che ha inaugurato la seconda seduta della settimana in calo, dopo l’improvviso recupero messo a segno nella sessione della vigilia verso la fine della giornata di contrattazioni. In questo momento i principali indici Usa si muovono in calo, con il Nasdaq (peggiore dei tre) che indietreggia di oltre un punto percentuale, mentre l’indice Dow Jones e l’S&P500 che cedono rispettivamente dello 0,67% e dello 0,76 per cento. Aprile si conferma mese di sell off per l’azionario Usa, con lo S&P 500 in calo del 5% dall’inizio del mese e il Nasdaq in flessione di oltre l’8%.
Mentre i timori per la crescita economica globale sono tornati in primo piano, con gli investitori preoccupati anche per gli sviluppi in Cina sul fronte Covid, sale l’attesa per la diffusione dei risultati di bilancio Usa. Protagoniste soprattutto le trimestrali delle Big Tech. Oggi, dopo la fine della sessione, saranno diffusi i bilanci di Alphabet (holding a cui fa capo Google) e Microsoft. Nei prossimi giorni, toccherà a Meta (ex Facebook), Amazon e Apple. Sotto la lente anche il titolo Twitter che scivola dell’1,68% all’indomani del rally in scia alla notizia dell’acquisizione ufficiale da parte di Elon Musk per 44 miliardi di dollari.
I rendimenti sono in ribasso scontando le preoccupazioni per la crescita dell’economia cinese, scatenati dalle forti misure di restrizione e lockdown che il governo di Pechino ha deciso di lanciare per frenare i contagi da Covid. Diverse le banche d’affari che nelle ultime ore hanno rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Pil cinese: Bank of America ha tagliato le proprie proiezioni di crescita del 2022 dal +4,8% precedentemente stimato al +4,2%, rispetto al target fissato dal governo di Pechino, pari al +5,5% circa, mentre il downgrade di Nomura è di una crescita economica pari a +4,3% a +3,9%, sempre per il 2022.