Wall Street verso avvio in moderato rialzo dopo aggiornamento vaccino Pfizer
Si prevede una partenza in moderato rialzo per Wall Street, con i futures sugli indici statunitensi che si muovono in territorio positivo, accelerando leggermente il passo dopo l’aggiornamento sull’efficacia del vaccino sviluppato da Pfizer-BioNTech. A circa un’ora e mezza dal suono della campanella a New York, il contratto sul Dow Jones segna un progresso dello 0,56%, quello sull’S&P500 guadagna lo 0,42% e il future sul Nasdaq segna un +0,21%. I futures suggeriscono come le speranze su un vaccino anti Covid-19 spingano alla rotazione settoriale, privilegiando i titoli ciclici a svantaggio dei titoli “stay-at-home” o anche da lockdown, come Zoom, in calo di oltre l’1% nel premarket.
Volano invece nella sessione pre-market Pfizer e BioNTech. Il primo segna un balzo di oltre il 3%, mentre il secondo (presente sul Nasdaq che quindi ne beneficia controbilanciando l’effetto dei titoli da lockdown) mostra addirittura un +7%. Le due società hanno fatto sapere che il loro candidato vaccino ha dimostrato una efficacia al 95% nei risultati finali, contro il 90% degli esiti preliminari. Pfizer e BioNTech intendono chiedere entro pochi giorni l’autorizzazione alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense all’uso di emergenza, confermando così la possibilità che la distribuzione inizi già entro la fine dell’anno. Le due prevedono di poter produrre 50 milioni di dosi entro quest’anno e 1,3 miliardi nel 2021.
Tra le altre storie, da monitorare i titoli delle catene farmaceutiche, finiti sotto pressione ieri dalla notizia dell’ingresso di Amazon nella vendite dei medicinali.
Wall Street è reduce da una seduta di ribassi, dopo che i consumi negli Usa hanno deluso le attese, con le vendite al dettaglio di ottobre che hanno registrato il rallentamento maggiore degli ultimi sei mesi in scia all’accelerazione dei contagi e al venir meno delle misure di supporto.
All’interno i settori maggiormente penalizzati sono stati abbigliamento e articoli sportivi. Non hanno aiutato nemmeno le parole di Jerome Powell, numero uno della Fed, secondo cui l’aumento dei contagi è fonte di grande preoccupazione e la strada per la ripresa è ancora lunga. In questo quadro, si torna a parlare anche di stimoli fiscali. La Presidente della Camera, Pelosi avrebbe chiesto a McConnell (leader della maggioranza repubblicana al Senato) di riprendere le trattative sul nuovo piano fiscale. “Ricordiamo che le parti rimangono distanti (i Repubblicani al Senato favorevoli ad un piano non superiore ai 500Mld$, i Democratici non inferiori ai 2200Mld$) e difficilmente vedremo qualche cosa prima del 2021”, sottolineano gli esperti di Mps Capital Services.