Caro vita: governo mettere sul piatto 52 miliardi di euro. Cgia: “Autunno sarà complicato”
Sono 52 i miliardi messi sul piatto dal governo contro il caro vita per famiglie e imprese. Una cifra importante, pari a 3 punti percentuali di Pil, che include anche i 17 miliardi di euro previsti dal decreto Aiuti bis approvato nelle settimane scorse come rende noto la Cgia di Mestre.
Certo, si poteva fare meglio e di più, tuttavia, in una fase di grave incertezza politica e con una guerra alle porte, il risultato ottenuto non va assolutamente disprezzato. Ricordiamo, altresì, che questi 52 miliardi di spesa corrente non andranno ad aumentare il deficit pubblico afferma l’associazione degli artigiani di Mestre.
Grazie alla crescita del Pil e agli effetti dell’inflazione, le entrate tributarie e contributive del Paese nei primi sei mesi di quest’anno sono cresciute di 39 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso1 . Un incremento che poteva essere ancor più significativo se le grandi imprese energetiche non avessero adottato un comportamento elusivo che, fino ad ora, è costato all’erario un mancato gettito di poco superiore ai 3 miliardi di euro. Infatti, dei 4,2 miliardi di euro attesi entro il 30 giugno scorso con la prima rata del contributo straordinario sugli extraprofitti imposto nei mesi scorsi dal Governo Draghi, lo Stato ha incassato poco meno di 1 miliardo. Se la nuova norma per recuperare queste mancate entrate inserita nel decreto Aiuti bis non avesse effetto, l’erario potrebbe perdere quest’anno oltre 9 miliardi dei 10,5 previsti con l’introduzione di questa tassazione sugli extraprofitti. “Ci aspetta un autunno molto complicato In vista del prossimo autunno sono molte le nubi minacciose che si stanno addensando sul nostro Paese. Tutti noi speriamo che alla fine non si scatenino lampi e tuoni, ma faccia capolino qualche raggio di sole che ci consenta di rasserenare questo momento così delicato. Tuttavia, le incognite che gravano sulla nostra economia sono molto “allarmanti”: il caro energia, l’esplosione dei prezzi, gli sviluppi della guerra in Ucraina e una possibile recrudescenza del Covid stanno turbando la serenità di famiglie e imprese. Anche per poter affrontare con determinazione queste criticità è auspicabile che dalle urne del prossimo 25 settembre “esca” una maggioranza ampia e solida in grado di esprimere un Esecutivo autorevole che traghetti il Paese fuori da questo momento così complicato”.