ESG, cresce la consapevolezza in Italia: cittadini attenti ad ambente, stile di vita ed energia green
Salvaguardia dell’ambiente, stile di vita sostenibile ed energia green sono sempre più importanti per gli italiani. I cittadini sembrano determinati come non mai a tutelare le risorse del pianeta, attraverso il controllo attivo delle proprie azioni quotidiane. Ad approfondire ed evindenziare i trend sul tema è un report di Deloitte.
Si tratta della prima edizione dell’osservatorio Deloitte “Il Cittadino Consapevole”. L’Osservatorio presenta rilevazioni periodiche condotte su un campione rappresentativo della popolazione italiana, volte ad approfondire la relazione tra cittadini, innovazione e sostenibilità.
Ambiente
Tra i grandi cambiamenti registrati negli ultimi anni c’è una crescente attenzione per il cambiamento climatico e per l’ambiente. Una “sensibilità green” che stava maturando già prima della pandemia e che si è rafforzata e affermata definitivamente dopo l’arrivo del Covid-19. Secondo la ricerca, infatti, oltre 2 rispondenti su 3 in Italia avevano già avviato un progressivo cambiamento delle proprie abitudini in un’ottica sostenibile prima della pandemia. Ma oggi è addirittura del 78% la percentuale di intervistati che dice di voler sprecare meno, sia con una minore produzione di rifiuti sia facendo più attenzione al riciclo. Molto elevata anche la percentuale di persone che dichiara una maggiore attenzione al consumo di risorse scarse e preziose come l’acqua (73%).
Quanto alla responsabilità alla lotta ai cambiamenti climatici l’opinione degli italiani è chiara: non è solo l’azione del singolo a poter determinare un’inversione di tendenza, ma è necessario il contributo di tutti – dai cittadini, alle imprese, fino alle istituzioni pubbliche. Per 2 cittadini italiani su 3, inoltre, è soprattutto lo Stato il soggetto che può e deve implementare adeguate strategie, politiche, programmi e altre iniziative concrete. Purtroppo, però, solo 1 italiano su 10 ritiene che Stato e imprese stiano agendo concretamente per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
Energia
Oltre all’attenzione per il pianeta, anche il tema energetico è sempre più nei radar dei cittadini. Secondo la ricerca, infatti, quasi 8 italiani su 10 (77%) dichiarano di aver adottato comportamenti virtuosi per limitare la propria bolletta energetica, tuttavia oltre 6 su 10 (65%) lamentano di non percepire alcun beneficio da tali azioni a causa del costante aumento delle tariffe.
A tal proposito, i cittadini intervistati concordano sulla necessità di un intervento attivo delle istituzioni sia nazionali che sovranazionali. Ad esempio, il 78% degli italiani vorrebbe che l’UE introducesse forme di regolamentazione comunitarie dei prezzi dell’energia elettrica con una conseguente modifica dei modelli di gestione del mercato elettrico.
Benessere e lavoro
Oltre alla cura del pianeta e dell’ambiente, gli italiani sono sempre più attenti alla propria salute e alla qualità della propria vita, condizioni dello “star bene”. Così, ormai la scelta del proprio lavoro è determinata principalmente da considerazioni di bilanciamento vita privata e lavorativa e valutazioni economiche (47%), che sono più importanti della passione per il lavoro (39%) e dalle opportunità di crescita professionale (28%). Le politiche di sostenibilità dell’azienda, invece, sono indicate come importanti nella scelta del lavoro solo dal 20% del campione intervistato. A tal proposito, solo poco più di 2 italiani su 10 hanno considerato la possibilità di cambiare impiego presso un’azienda più sostenibile.
Nonostante le politiche aziendali per la sostenibilità non siano il primo driver di scelta per i lavoratori, solo un italiano su 3 è soddisfatto di quanto il proprio datore di lavoro sta facendo per contrastare il cambiamento climatico. E comunque, secondo il 36% degli intervistati, il livello di soddisfazione degli italiani aumenta quanto più il datore di lavoro è in grado di supportare l’adozione di comportamenti sostenibili da parte dei dipendenti anche al di fuori del contesto lavorativo. E, secondo il 64% degli intervistati, un ambiente di lavoro attento all’ambiente contribuisce ad aumentare la produttività dei dipendenti.
Il commento
“L’emergenza sanitaria, le tensioni geopolitiche e la crisi energetica hanno profondamente mutato lo scenario socio-economico nazionale ed europeo. E, insieme ad esso, il nostro modo di vivere e di pensare al ruolo dell’innovazione e al significato vero della sostenibilità. I cittadini italiani hanno maturato una nuova consapevolezza che li sta spingendo verso l’adozione di stili di vita e modelli di consumo sempre più attenti all’ambiente e al benessere personale. Deloitte ha voluto esplorare questa nuova attitudine dei cittadini, dedicando un osservatorio all’analisi del sentiment e delle opinioni della popolazione sul tema dell’innovazione e della sostenibilità, per interpretarne l’evoluzione e valutare concretamente diffusione ed entità delle pratiche innovative e sostenibili adottate. «Come si evince dai nostri dati, i cittadini sono anche pronti a fare la propria parte, attraverso la progressiva adozione di stili di vita e modelli di consumo sempre più attenti all’ambiente. Ma affinché gli sforzi verso un’innovazione sostenibile possano essere realmente efficaci, si rende necessario un impegno concreto, collettivo e sinergico da parte dell’intero sistema Paese. La comunità di business e le istituzioni devono attuare scelte coraggiose e concertate, in termini di politiche, incentivi e innovazione, così da favorire la transizione ecologica verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile e un futuro più verde, equo, e rispettoso dei bisogni delle persone: va colta questa disponibilità e va colto questo momento di forte discontinuità”, ha commentato Andrea Poggi, Innovation Leader Deloitte North and South Europe e Clients & Industries Leader Deloitte Central Mediterranean.