Imprese: al via il salvataggio di Conbipel, tutelati 1200 lavoratori
Via libera al rilancio industriale di Conbipel, storica catena di abbigliamento con sede in Piemonte, a Cocconato d’Asti. E’ il Mise a comunicare la definizione dell’operazione di rilancio che consentirà di salvaguardare 1.200 lavoratori attraverso l’operatività di tutti i 167 punti vendita presenti sul territorio nazionale.
Conbipel: dall’amministrazione straordinaria al rilancio
L’azienda, Controllata dal fondo americano Oaktree Capital Management, è in amministrazione straordinaria da gennaio 2021.
Dopo essere finita in crisi, la società era stata rilevata nel 2007 dal fondo specializzato in turnaround aziendali Oaktree, sua volta controllato dal 2019 da Brookfield Asset Management tramite il veicolo Ocm Luxembourg Stilo Investment sarl. A vendere era stata la famiglia Massa. A fine giugno 2014 il Tribunale di Asti aveva omologato l’accordo di ristrutturazione dei debiti e in seguito terminato il percorso di ristrutturazione, Oaktree nell’ottobre 2015 l’aveva messa in vendita senza successo.
Conbipel ha poi registrato un progressivo calo delle vendite e negli ultimi anni il numero degli addetti è stato praticamente dimezzato. A marzo 2019 Conbipel ha registrato ricavi per 198 milioni di euro, Ebitda negativo di 5,3 milioni e perdita netta di 20,7 milioni, a fronte di una posizione finanziaria netta di 18,2 milioni. Nel periodo di commissariamento, tra il 25 novembre 2020 e il 31 dicembre 2021, il rosso è stato di 24,3 milioni.
Ora con l’operazione di rilancio diventerà una Newco finanziata con complessivi 7,8 milioni di euro, di cui 3,8 milioni dal Fondo Salva imprese del Mise, gestito da Invitalia, e 4 milioni da Eapparels Ltd che fa parte di un gruppo di società con a capo la Grow Capital Global Holdings. La partecipazione del Fondo nell’investimento avverrà quindi con una quota di minoranza del 49% a supporto del partner privato. L’operazione è stata resa possibile in quanto l’intervento è finalizzato a garantire i livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di una impresa, nata nel 1958, che è stata riconosciuta dal Ministero come marchio d’interesse storico nel settore del tessile.
“Con questo investimento su Conbipel vengono poste basi importanti per il rilancio di un altro storico marchio del settore dell’abbigliamento italiano che, oltre a poter contare su una rete radicata di negozi sul territorio nazionale e di competenze specializzate tra i lavoratori, potrà trovare nuove opportunità di valorizzazione delle produzioni anche sui mercati esteri”, dichiara il ministro Giorgetti. “Gli strumenti a disposizione del Mise – aggiunge – consentono di individuare le soluzioni più idonee per le imprese che si trovano ad affrontare momentanee difficoltà economiche finanziare”.